1. L'umiliazione di unaMadre Modello


    Data: 04/10/2018, Categorie: Lesbo Incesti Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: Seinove, Fonte: RaccontiMilu

    ... vedere brilla da mia figlia, così vado a controllare che stia già dormendo.Un po' barcollando, cammino in vestaglia fino all'esterno della sua stanza. La porta è chiusa, sembra tutto in ordine...quand'ecco che dei rumori strani catturano la mia attenzione.Appoggio l'orecchio alla porta. Sento gemiti e mugolii inconfondibili, "Oh! Oh!"... È la sua voce, e sento anche l'ansimo di una voce maschile.Mi appare subito chiaro che se la sta spassando con un qualche ragazzino che si è rimorchiata.EH, NO! Passi se si fa qualche sveltina di nascosto, però non mi va affatto bene che porti i suoi fidanzatini in casa mia per farseli proprio sotto il mio naso mentre mi crede imbottita di sonniferi!Mi rimbocco le maniche e mi preparo per dirgliene quattro. L'alcol mi dà un po' di coraggio per affrontarla a muso duro: stavolta sarò ferma e irremovibile nel mettere le cose in chiaro tra me e lei.Scosto un po' la porta per scegliere i tempi giusti della mia entrata in scena e... OCCAZZO! COSA VEDO?!Sul letto c'è Silvia che sta scopando non con uno, maDUE maschi contemporaneamente!E non sono neanche dei ragazzini suoi coetanei: avranno almeno 35 anni!E ne sta pigliando uno nella fica mentre l'altro da sopra la penetra nel culo!E non è mica finita qui: sul comodino c'è una telecamera puntata proprio su quell'oscena ammucchiata!Eh no, questo è troppo! Un conto è essere un po' libertina, ma rimorchiare uominiMATURI e per di più portarseli in casaMIA per scoparseliIN GRUPPO praticando ...
    ... rapportiCONTRONATURA e per giunta fare pure deiFILMATI da far vedere a chissà chi, vuol proprio dire essere una debosciata persa!Qui urge un drastico intervento correttivo. Adesso entro e pianto un casino mostruoso, e non me ne frega niente se interrompo la festicciola. E tanto per cominciare, sbatterò subito fuori da casa mia quei due porci depravati.Così spalanco la porta, in modo che si accorgano per bene della mia presenza, e dico:- «EHI, MASCHIONI...NON AVRESTE QUALCOSA ANCHE PER LA SUA POVERA MAMMA A DIGIUNO DA TANTO TEMPO?»?!?...Oh, cielo...MA CHE CAZZO HO DETTO?!? Non era questo ciò che avevo in mente...La mia bocca si è mossa da sola!! Oddio, sto impazzendo? Deve essere stata colpa del whisky...Davanti a me, il gruppo ha interrotto la allegra cavalcata. I due maschi si voltano verso di me. Sembrano un po' sorpresi, ma non agitati.Ma a lasciarmi di stucco è SILVIA. Al mio ingresso ha fatto per un istante un'espressione un po' seccata, subito mutata in uno sguardo di sfida. Nessun segno di imbarazzo.- «Ragazzi, questa è mia madre Angela. Mamma, questi sono... Com'è che vi chiamate, voi due?»- «Paolo.»- «Roberto.»- «Ok, sono Paolo e Roberto. Beh, che vuoi? Questa è la mia stanza, se non te ne sei accorta. E sarei un po' occupata.»Rimango lì in silenzio sulla soglia come una scema. Tra la mia assurda gaffe e la spudoratezza di Silvia, i miei propositi bellicosi sono andati a farsi benedire. Devo improvvisare qualcosa per metterci una pezza.- «M-ma Silvia...Che stai facendo? Porti in ...
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