1. Venice


    Data: 04/10/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Jeune fille, Fonte: RaccontiMilu

    ... Il sorriso mi scappa un po� per quest�ultimo particolare inconfondibile e un po� perché caspita, era veramente un bel ragazzo..abbronzato, alto, dalle braccia muscolose...Mi risponde con un sorriso meraviglioso che mi lascia per qualche istante senza fiato..una vera visione! Preso coraggio il biondo si avvicina e in un italiano stentatissimo prova a domandare dov�è San Marco. Un classico. Rispondo in inglese, ma evidentemente dopo un paio di secondi perde già il filo...colgo al volo l�occasione, sfodero il mio miglior sorriso e gli dico quanto le cartine siano inutili a Venezia. La battuta, il mio buon inglese e la spigliatezza lo colpiscono subito. Iniziamo a chiacchierare e lo invito a sedersi accanto a me. Lui scopre che ho ancora più di un�ora di pausa e che sono annoiatissima, e io che che mi aveva seguita perché avevo l�aria di una che sapeva quello che faceva, ed era convinto che lo avrei condotto a una fermata del vaporetto. Era simpatico! Ancora di più quando confessò che mi aveva seguita anche perché avevo un gran bel culo; il complimento mi mette delle strane idee in testa, che però provo ad accantonare per cercare di rimanere concentrata sulla conversazione e non su quelle labbra magnifiche che danzano e si muovono su quei denti bianchi...Noto che mi si è avvicinato molto rispetto all�inizio, o forse mi sono avvicinata io inconsciamente, fatto sta che ora sento la sua coscia sinistra premere sulla mia, ed il suo braccio muoversi dietro la mia schiena. Prestare ...
    ... attenzione a questo contatto mi fa perdere il filo del discorso, forse se ne accorge. Ma siamo pari, perché quando intenzionalmente parlando gli sfioro la coscia con le mani sembra succedergli la stessa cosa...L�aria era materialmente carica di desiderio e dopo un istante in cui ci fummo guardati negli occhi magicamente le nostre labbra si trovarono allineate e a pochi millimetri dal contatto..continuai a guardarlo negli occhi e attesi l�istante del bacio. Le sue labbra morbide così come sembravano mi toccarono trasmettendomi un brivido lungo la schiena, che stava già stringendo con un braccio premendomi forte al suo petto. Le mie mani si avvinghiarono furiose ai suoi capelli ed al collo e il bacio si fece sempre più appassionato. Pochi secondi bastarono per capire la voglia che avevamo l�uno dell�altra e sentendo le sue mani scorrermi su tutta la schiena e le gambe mi misi a cavalcioni su di lui. Le nostre mani si esploravano i corpi velocemente, tutto veniva così naturale, primordiale, le lingue ancora ad avvolgersi ed i nostri sessi ad eccitarsi. In quella posizione potevo strusciarmi bene contro il rigonfiamento dei jeans, che prometteva proprio bene, e lui ne aveva approfittato per infilarsi dentro il mio reggiseno a stringermi i seni. Le sensazioni che venivano dai miei capezzoli sensibilissimi mi fecero bagnare ancora di più e mi fecero venire ancora più voglia di avere dentro quel bellissimo sconosciuto... Scesi e mi misi in ginocchio davanti a lui, nessuno sforzo per ...