1. Fulvia, la mia vicina trascurata


    Data: 04/10/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Cuckold Lesbo Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... uscire dall'ufficio e che sarebbe arrivato di lì a 20 minuti. Al che mi offrii di aiutarla nel frattempo in cucina e mi alzai, seguendola, appunto, verso il cucinino dell'appartamento.La raggiunsi e le posi una mano su un fianco, lei non reagì. Allora mi feci più audace e le appoggiai il pacco sul culo. Lei continuò a non reagire. Con la mia mano, allora, mi spinsi fino al lembo del suo corto vestitino e glielo alzai piano piano, spostando poi la mia mano destra verso la sua pancia, mentre con la sinistra andavo verso il suo seno e la infilavo lentamente nello scollo, iniziando a torturarle un capezzolo. Con la destra, poi, iniziai a scendere ed a infilarla nello slippino, mentre con la bocca le baciavo il collo. Lei fu presa da un brivido ma, mentre stavo per toccarle la fighetta, sentimmo una chiave inserirsi nella serratura.La lasciai e velocemente andai a sedermi sul divano del tinello mentre lei si ricomponeva, ma restando con i capezzoli turgidi, segno della sua eccitazione.Dopo aver armeggiato un po' entrò suo marito. Di primo acchito sembrava leggermente brillo. Salutò la moglie, venne a salutare me, poi, dopo essersi levato la giacca, si versò un'abbondante dose di whisky, mentre io riprendevo a sorseggiare il mio aperitivo, con le gambe incrociate per nascondere il bozzo all'inguine. Lui, dopo essersi scolato il primo bicchiere d'un sorso, se ne versò un altro. Se va avanti così, pensai, questo fra un po' casca ubriaco.Comunque, ci sedemmo a tavola. Ogni tanto ...
    ... Fulvia si alzava per servire. Nel farlo, si piegava in modo tale da mostrare abbondanti porzioni del suo seno. Ad un certo punto si avvicinò a me dalla parte opposta a dove stava suo marito ed io le infilai prontamente la mano fra le gambe, arrivandole sulla figa e sfiorandogliela. Lei ebbe un piccolo sussulto ma restò ferma a servire come nulla fosse. Al che le scostai leggermente le mutandine e le infilai un dito nella figa. Era bella bagnata !Nel frattempo, suo marito era passato dal whisky al vino e lo beveva come fosse acqua, ma non aveva sicuramente il fisico adatto. Infatti, mentre prima era brillo, iniziò a farfugliare, ubriaco. Io continuavo a riempirgli il bicchiere.Comunque, la cena, ottima fra l'altro, finì e ci accomodammo, io su una poltrona lui sul divano, mentre lei iniziava a sparecchiare. Lui continuò a bere, passando alla grappa. Ad un certo punto, cascò profondamente addormentato, iniziando a russare sonoramente.Allora mi alzai e seguii Fulvia in cucina. La avvicinai da dietro, appoggiandomi contro di lei. Inizia a baciarle il collo mentre le mettevo la mano destra sull'inguine e la sinistra sul seno.�No, la prego, non faccia così, c'&egrave mio marito�, disse sottovoce�Non preoccuparti, dorme�, le sussurrai, mentre le alzavo il vestito e la baciavo sul collo.�Ma si potrebbe svegliare�, fece lei, cercando di tirarselo giù.�E' ubriaco, gli andrà bene se si sveglierà domattina, ma vedrai che mal di testa�, risposi, infilandole la mano nella mutandina.�No, no�, ...
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