Fulvia, la mia vicina trascurata
Data: 04/10/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Cuckold
Lesbo
Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu
... piacevolissime della mattinata, poi mi feci una doccia. Passai il resto del fine settimana a rilassarmi, leggendo qualche buon libro ed ascoltando la mia musica preferita.Al lunedì mattina, quando stavo per uscire per andare a fare del volontariato, come al solito, si aprì la porta di casa dei vicini ed uscì Fulvia. Indossava un top aderente, senza reggiseno, ed una gonnellina jeans alquanto corta. Come mi vide, diventò rossa come un peperone.�Ciao, buongiorno, bella bambolina�, la salutai, sorridendo.�Ciao�, mi rispose, in modo timido.�Mi dai un bacio ?� Le sussurrai all'orecchio.�Per favore, i vicini potrebbero vedere�, rispose, sempre più rossa.�Ma sono tutti andati via, al lavoro�, ribattei. �Siamo noi gli unici sfaticati del condominio�.�No, sono sicura che la vecchia dell'appartamento lì in fondo al corridoio ci spia dallo spioncino�.�Allora chiamiamo l'ascensore e ci baciamo lì�, le dissi, premendo il bottone di chiamata.�Verrai a visitarmi ancora ?�, le chiesi, dopo essere entrati in ascensore.�Abbiamo sbagliato�, rispose.�Ma ti è piaciuto ?�, chiesi, attirandola a me�Oh, sì, è stato meraviglioso�, rispose, cercando di spingermi via ma molto debolmente, �non ho mai goduto tanto in vita mia�.�Ma con tuo marito come va ?�, chiesi, infilandole una mano sotto la gonnellina e tastandole il culetto. Aveva un piccolo tanga.�E' talmente preso dal suo lavoro, dalla sua carriera che arriva sempre tardissimo, è sempre stanco. Ogni volta che gli chiedo di fare ...
... l'amore con me, trova qualche scusa oppure viene in pochi secondi e mi lascia sempre con una voglia tremenda, tanto che spesso devo fare da sola�, mi rispose, oramai attaccata a me.�Beh, ora sai di avere una soluzione vicina�, le feci io, sfiorandole la fighetta, mentre l'ascensore arrivava al pian terreno, vuoi un passaggio per andare da qualche parte.�Oh, non preoccuparti, vado solo a fare la spesa nei negozi qui attorno. Ciao�, fece infine lei, separandosi da me ed aprendo la porta dell'ascensore.�Ciao, ci vediamo presto�, le risposi.Ci lasciammo così ed ognuno andò per la sua strada.Nel rientrare a casa, verso ora di pranzo, suonai al suo campanello. Venne ad aprirmi, vestita come al mattino. Mi fece entrare e chiusi la porta alle mie spalle. Mi buttò le braccia al collo e ci baciammo a lungo. Le sfilai il top, lasciandola a seno nudo e mi tuffai a succhiare i suoi capezzoli che stavano già diventando turgidi mentre le mie mani si infilavano sotto la gonna e le sfilavo il tanga. Le bottonai la gonna che cadde a terra, lasciandola completamente nuda.Lei s'inginocchiò davanti a me ed iniziò a sbottonarmi i pantaloni, li lasciò cadere e mi abbassò i boxer, liberando il mio membro e prendendolo in bocca. Non sapeva succhiare ma era avida di cazzo e pronta ad imparare. La lascia fare per un po' poi la alzai e la portai in soggiorno, la feci sedere sul tavolo e le puntai il mio uccellone all'imbocco della fighetta.�Sì, ti prego, mettimelo dentro, lo voglio tutto dentro�, fece, ...