1. Acqua magica e benefica


    Data: 04/10/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    �L�altro giorno m�hai ribadito che non t�importa un cazzo di Venezia e che l�unica cosa essenziale &egrave trovare un po� di tempo per scopare con me�.Eugenio sorride nel tempo in cui mi riferisce porzioni della conversazione astrusa, sboccata e scurrile avvenuta la notte prima, ogni tanto stacca le mani dal volante e gesticola energicamente per accompagnare le parole. Io che ho sempre avuto paura di morire giovane trattengo il fiato, finché lui non ritorna a concentrarsi e a prestare attenzione alla guida, per il fatto che guidare in realtà a centosessanta chilometri orari nella corsia di sorpasso mi sembra un opportuno quanto confacente motivo per non distrarsi e per non divagarsi troppo:�Ho detto proprio così? Con queste parole?� - replico frattanto io visibilmente dubbiosa e ovviamente incredula.Io mi sento un po� in imbarazzo sentendomi confusa e turbata, non certo per aver adoperato un linguaggio sboccato e volgare, tutt�altro, perché in quell�occasione io sono rimasta in compagnia di Eugenio fino alle quattro del mattino al telefono, dal momento che al presente non ricordo quasi più nulla di ciò che ci siamo detti:�Sì, hai usato queste parole esatte. Posso chiederti quanto hai bevuto ieri sera alla festa?�.�Oddio, qualche aperitivo, un paio di bottiglie di vino, diversi liquori verso fine cena, insomma indubbiamente troppo per me�.Sì, troppo, perché a volte non mi contengo, dato che non posso farci nulla. Gli eccessi di cibo, d�alcool e di sesso mi rassicurano, in ...
    ... quanto sono l�unico modo che ho per capire che esisto, che sono concreta, reale e sostanziale, perché niente riesce a scuotermi più d�un orgasmo, quando la nausea attanaglia la gola e la mente &egrave rarefatta, così come le carezze di quello sconosciuto ieri sera nella toilette del locale. Non ricordo il suo volto e nemmeno il suo sapore, però vedo ancora le sue mani riflesse nel grande specchio che m�agguantava, io stavo lì ferma e immobile, pigra come un gatto assonnato ascoltando i suoi tocchi mentre gemevo.�Ho goduto mentre mi parlavi, eri molto provocante. Avrai anche bevuto troppo, eppure t�ho trovato incredibilmente deliziosa ed eccezionalmente piacevole. Eri davvero un�adorabile e squisita troia�.Io conosco donne che s�offenderebbero inalberandosi a morte dopo una frase del genere, invece in quel frangente sorrido lusingata cercando di sbirciare negli occhi verdi di Eugenio nascosti dietro gli occhiali da sole. Lui ha deciso di farmi visitare Venezia poiché non ci sono mai stata prima, solamente per pigrizia e per trascuratezza, giacché da casa mia s�arriva in un paio d�ore di viaggio con l�automobile. Nel frattempo che percorriamo il ponte che divide la terraferma dalla laguna, quasi mi si ferma il cuore, la giornata &egrave serena, eppure una leggera foschia dilata ogni cosa rendendo il paesaggio manifestamente fiabesco e irreale.L�imbarcazione con i remi che Eugenio ha noleggiato s�insinua agile e leggera anche tra i canali più angusti, mentre guardo estasiata le ...
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