1. Convocazione “ufficiale”


    Data: 08/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Quel_bravo_ragazzo, Fonte: Annunci69

    ... difesa.” Filippo arrossì un poco prima di rispondere. “Beh, sa com’è” – iniziò a farfugliare – “Elena si era rilassata, il suo impeto pareva essersi placato e…poi c’è quella cosa, ha capito vero?”.
    
    “Se non ti esprimi come si deve non posso capirti Filippo, mi spiace. Parla senza reticenze, siamo entrambi adulti, non farti problemi con me che…beh, sono una donna anch’io!” – e dicendo così si tolse un altro bottone. Ora le mammelle si vedevano distintamente, con tanto di capezzoli eretti.
    
    “Guardi dottoressa che…” – Filippo indicò timidamente il suo petto. “Ah già, questi bottoni sono proprio difettati dannazione! Rimedio subito, grazie di avermelo fatto notare. Sei un tesoro.” Con queste parole si alzò e depose il tailleur sull’appendiabiti d’angolo. “Ecco, ora va meglio vero?” – disse rivolgendosi al ragazzo che stava avendo un attacco di tachicardia – “Anzi, sai cosa ti dico? Mannaggia sono difettati anche i bottoni della camicia! Credo che potrei farne a meno, se me lo permetti naturalmente.” Filippo fece un impercettibile cenno di diniego con il capo e bofonchiò: “No…no…dottoressa…si figuri…”. Adesso il suo seno si mostrava in tutta la sua bellezza e rotondità. Nessuna imperfezione, capezzoli lunghi ed eretti come baionette alla carica.
    
    “Ma tornando a noi, Filippo” – riprese come se nulla fosse successo – “Sei riuscito o no a far godere la mia bambina? Perchè guarda, se non ne sei certo ci sarebbe una perizia da fare ad hoc, hic et nunc…”
    
    Se la traduzione ...
    ... del “De bello gallico” non aveva mai entusiasmato il ragazzo, ora invece il latino iniziava a farsi interessante. Pendeva dalla labbra (e dalle mammelle) di Ginevra. Decise di stare al gioco della sua sexy avvocatessa. Del resto il suo amichetto cominciava a premere sulla zip dei pantaloni. “Di cosa si tratta dottoressa?” – gli occhi gli brillavano dall’eccitazione.
    
    “Beh, ecco vedi…se non ti offendi mi spoglio ancora un pochino, in questo ufficio comincia a fare parecchio caldo.” In un batter d’occhio il temuto avvocato Ginevra Lo Giudice si ergeva completamente nuda, eccetto un paio di collant scuri, di fronte al suo assistito appena maggiorenne. Con la fighetta completamente depilata che pulsava dall’eccitazione si diresse verso di lui e gli si accucciò sulle gambe. Lo baciò prima timidamente sulle guance, poi – accertatasi dell’erezione del fanciullo – sulle labbra e sul collo. La linguetta si fece strada dentro di lui. Lo aiutò a liberarsi della polo, dei calzini, dei jeans e infine della mutandine Oviesse dentro alle quali il suo pisellino non riusciva più a stare!! Dopodiché si distese sul tavolo in vetro al centro dello studio, con la passera in bella vista in direzione dell’acquario. “Dai, ora leccamela. Se fai godere me allora hai fatto godere anche mia figlia e la questione è chiusa. Dimostrami che sai scopare una Donna!”. Filippo non se lo fece ripetere due volte, giro intorno al tavolo ed iniziò a leccarla con passione. Dalle dita dei piedi fino all’inguine, ...