1. 026 - Quanto è porca la mia mamma 2


    Data: 10/10/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Cuckold Lesbo Dominazione / BDSM Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... che vidi mio padre davanti a me, il suo grosso serpente mezzo duro, fra le mani, me lo porse, sentii il contatto della pelle lievemente increspata della cappella, contro le mie labbra chiuse, e estrassi la lingua per leccarlo, la bestia ebbe un fremito sollevandosi lentamente, raggiunse in pochi secondi la durezza che avevo visto in precedenza, la cappella ora era lucida e la pelle che la ricopriva era tesa. Lui spinse sulle mie labbra, ora dischiuse, e io cedetti spalancando al massimo la mia bocca, entrò scivolandomi dentro per una porzione limitata, io, controllai a stento, i conati di vomito, che l�intruso mi procurava e iniziai a respirare con il naso in modo un po� affannoso. Lui ora, prepotentemente, mi teneva da dietro la nuca con una mano e mi penetrava in bocca come se il suo enorme pene fosse ficcato dentro ad una figa. Per fermarlo e rallentare un po� la sua scopata, gli presi in mano i pesanti coglioni e glieli strinsi con forza, lo sentii gemere, ma sembrava ancora più infoiato, aumentò la velocità e la penetrazione divenne ancora più profonda. La sua grande cappella, sbatteva contro la mia gola e vi scivolava all�interno, poi lui lo estraeva quasi del tutto per infilarlo con un sol colpo ancora in fondo alla mia cavità. Gli strinsi ancora le palle e lui grugnì, poi il cazzo si indurì maggiormente ed esplose. Getti violenti e caldi, mi inondarono direttamente la gola e scesero giù, mi sembrò di soffocare definitivamente, annaspavo e respiravo con difficoltà. ...
    ... Poi lui uscì dalla mia bocca e io respirai affannosamente, risucchiavo rumorosamente l�aria, come quando si sta a lungo in apnea, recuperai a poco a poco il normale ritmo cardiaco e respiratorio e mi sollevai in piedi, con la testa che girava, mi lasciai cadere esausto sulla poltrona e chiusi gli occhi per rilassarmi e potermi in qualche modo riprendere. A poco, a poco mi ritornarono alle orecchie le voci della mia famiglia, che godeva, sborrava, aveva orgasmi, si insultava��.. Aprii gli occhi e la porca di mia madre era sdraiata a terra su un telo cerato di quelli che si usano negli ospedali e che si mettono nei letti degli incontinenti. Sulla sua bocca a cosce spalancate si stava posizionando mia sorella Sara che si liberava dell�urina dirigendo il caldo getto dorato dentro la bocca della mia maiala genitrice. Fu poi il turno di Silvano che dall�alto cercò di centrarle la bocca, dirigeva il getto calcolando il cazzo storto e riusciva a far bere la nostra brava mammina che ingurgitava piscio a volontà. Mio padre si impegnò parecchio prima di pisciare ma alla fine ci riuscì, ma non cercò la bocca di sua moglie bensì le piscio sul corpo e in special modo sulle tette. Anche Susanna ora si liberava del contenuto della sua vescica rimanendo in piedi e lavando mia madre con una larga fontana che le bagnò completamente il viso e la parte superiore del busto. I gemelli si misero a lato di mamma e pisciarono all�unisono centrando la bocca e provocandogli alcuni colpi di tosse dovuti ...
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