1. Perchè sono bisex 2


    Data: 11/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: intesacomplice

    La seconda esperienza: con mio cugino
    
    La seconda esperienza gay l’ho avuta con un mio cugino quando avevo diciassette anni. Mio cugino Francesco, della mia stessa età. Ricordo che l’anno prima avevo vissuto una bella esperienza con una mia cugina, che ho descritto in un altro racconto. Quell'anno ho passato tutta l’estate a Palermo, dove infatti abitava mio cugino. Quel giorno ci trovavamo a casa sua. Era un pomeriggio d’estate molto caldo. Io mi trovavo al primo piano, con addosso solo gli slip, visto il caldo afoso che ci faceva boccheggiare, a vedere la televisione, steso sul divano, mentre tutti gli altri parenti erano giù al piano terra a parlare. Dopo poco che io ero salito di sopra, mio cugino mi raggiunse e si mise anche lui, con addosso solo gli slip, accanto a me per osservare la televisione, come avevamo fatto spesso. Con mio cugino avevo un ottimo rapporto. Eravamo molto intimi e spesso, quando facevamo qualche marachella, emergeva una straordinaria complicità. Quando andavo da lui, o lui veniva da me, stavamo sempre insieme a parlare di cose tipiche dell’adolescenza: di ragazze, di giochi, di partite, di compagni, le solite cose di cui discutono due ragazzi che stanno scoprendo e vivendo la fase della pubertà. Molti discorsi, come è comprensibile, sotto la spinta sempre più pressante degli ormoni che iniziavano prepotentemente a manifestarsi, erano incentrati sulle ragazze e sul sesso.
    
    Fantasticavamo sulle prime scopate con le ragazze, sulle loro ...
    ... caratteristiche sia fisiche sia di “facilità di conquista”.
    
    Quella volta, invece, contrariamente alle altre, si notava un certo imbarazzo tra di noi. Il fatto di essere quasi nudi, comunque, non era motivo di imbarazzo dato che avevamo dormito spesso nella stessa stanza ed a volte nello stesso letto. Ad esempio, durante le feste natalizie quando tutti i parenti ci riunivamo da mia nonna. Probabilmente, invece, l’imbarazzo era dovuto al fatto che il giorno prima entrando in bagno avevo visto mio cugino con il cazzo di fuori che urinava.
    
    “Scusa” mi disse “non ho chiuso a chiave.”
    
    “Figurati, fra di noi”, risposi.
    
    Ma, dato che Francesco aveva un cazzo di dimensioni notevoli, esclamai:
    
    “Cazzo Francesco, hai veramente una minchia scicchigna.”
    
    In altre parole avevo detto a Francesco che aveva un cazzo da superdotato, ben 23 cm di lunghezza per sei di diametro in effetti.
    
    “E sì, ti piace?” mi dice ridendo.
    
    “Eccome no”, rispondo io.
    
    Tutto si era svolto normalmente, come tra due maschietti che scherzano sulla propria virilità. Ma entrambi sapevamo che non era così.
    
    Avevo già visto mio cugino in altre occasioni, come quelle descritte sopra, in slip o pigiama e, sì, avevo notato perfettamente il notevole rigonfiamento nelle sue parti intime, sapevo benissimo che era ben dotato. Scherzavamo spesso su questo quando facevamo a gara a chi l’aveva più lungo e più grosso, e lui ovviamente mi batteva, e di molto anche. Non lo avevo, comunque, mai visto come un qualcosa di ...
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