1. Perchè sono bisex 2


    Data: 11/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: intesacomplice

    ... fretta se non volevamo essere scoperti. Così avvinghiati ci siamo avventati sui nostri rispettivi membri che prendemmo in mano con avidità. Eravamo tutti e due in tiro con i cazzi svettanti e vogliosi di soddisfarci a vicenda. Cambiammo posizione, stendendoci sul letto, uno affianco all'altro. Iniziammo a segarci a vicenda mentre ci guardavamo negli occhi e le nostre lingue giocavano sui nostri corpi. Lui fu il primo a smettere di segarmi e, mettendosi con le braccia dietro la nuca chiuse gli occhi e iniziò a godersi la sega che io continuavo a menargli. Una sega lenta, sensuale ma decisa, che lo fece sussultare di tanto in tanto, per l’eccitazione che gli trasmetteva. La posizione scomoda e la voglia di riprovare quelle sensazioni che avevo provato anni prima con Antonio, mi spinsero a scendere dal letto e, fattolo avvicinare alla sponda con le gambe penzolanti, mi misi tra le sue gambe a segarlo meglio e con gesti più decisi, mentre con la testa mi avvicinavo al suo cazzo e con la lingua iniziavo a dare dei piccoli colpetti sulla cappella. Per potermi muovere meglio mi ero inginocchiato davanti a lui e a quel meraviglioso stendardo, teso e svettante. Poi, di colpo, aprii la bocca e ingoiai il suo cazzo grosso e lungo, iniziando a leccarlo e insalivarlo tutto, mentre lui con le mani sulla mia testa mi guidava in quel pompino da favola che stava ricevendo. Gli leccavo tutta l’asta, la percorrevo tutta con la lingua e le labbra, mi soffermavo sui coglioni, leccandoli e ...
    ... succhiandoli per poi risalire fino alla punta che da sola mi riempiva la bocca. Dopo qualche minuto mi fermai, mi era venuta voglia di fare ciò che molte volte avevo sognato: un 69 con un maschio. Quale migliore opportunità se non quella che stavo vivendo?
    
    “Ti va un 69?” gli chiesi sapendo già la sua risposta, viste le premesse.
    
    “Si”, rispose “vieni dai”.
    
    Mi distesi affianco a lui che, senza aspettare un attimo, mi venne subito sopra porgendomi il suo cazzo, posizionandolo all’altezza del mio viso e prendendo nel contempo il mio cazzo dentro la sua bocca. A quello spettacolo, di quell’asta così vicina ai miei occhi, mi tuffai verso di lui e lo infilai tutto in bocca, fino in fondo. Continuai a farlo scorrere nella mia gola, mentre sentivo la sua bocca attanagliare, in una dolce morsa, il mio cazzo che leccava e baciava, con molta maestria direi. Probabilmente era già pratico e quella non doveva essere la prima volta che succhiava un cazzo, come poi mi confidò. Pur spingendo il suo cazzo fino in gola, quasi la metà restava fuori dalla mia bocca ed io ne approfittavo per poterlo segare mentre lo spompinavo. Il momento era meraviglioso ovviamente, entrambi stavamo godendo come pazzi. Dopo esserci succhiati il cazzo a vicenda, decisi che era giunto il momento di provare l’ultimo rimpianto ancora non soddisfatto che due anni prima avevo sognato e che ancora ogni tanto mi riaffiorava prepotentemente in mente.
    
    “Mi vuoi scopare?” gli dissi.
    
    “Si” rispose.
    
    “Fai piano” gli ...
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