Perchè sono bisex 2
Data: 11/10/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: intesacomplice
... proibito; eravamo due cuginetti che scherzavano, giocavano nello stesso letto, ma senza alcuna malizia erotica o fraintendimenti sessuali, o per meglio dire senza mostrare nessuna inclinazione gay o bsx. Inoltre, ci eravamo segati spesso assieme, guardandoci a vicenda mentre lo facevamo, chiusi nello stesso stanzino o quando ci coricavamo assieme e facevamo a gara a chi sborrava prima.
Quella volta invece il suo cazzo mi ha ammaliato e ho sentito un brivido scorrermi lungo la schiena ed anche un certo pizzicorino nel culo. Quel meraviglioso cazzo mi aveva fatto rinascere ricordi che avevo accantonato, ricordi di un film e di una sega fantastica che mi aveva visto protagonista anni prima. Mi era ritornata in tutta la sua drammatica, ma anche piacevole, realtà la sega che feci ad Antonio e che inizialmente mi accese piaceri fino ad allora sconosciuti e che subito dopo ho rimosso, preso dalla vergogna di avere fatto le parti di una femminuccia. La vista di quella meravigliosa asta aveva, infatti, riacceso i miei istinti gay, che per non so quale motivo ancor oggi definisco istinti bisex, probabilmente perché scopo molto di più con donne che con uomini. Ma di fatto sarebbe giusto chiamarli istinti gay, anche perché quando scopo con uomini siamo solo io e lui e quindi il rapporto è solo ed esclusivamente gay. Ho notato che lui intuì il mio imbarazzo e la mia eccitazione, tanto che lo scrollò per un bel po' guardandomi fisso e maliziosamente negli occhi. Anche lui aveva avuto ...
... esperienze con ragazzi, mi confidò poi, specificando che era versatile prevalentemente attivo.
Dopo l’incontro del bagno, per tutta la giornata non ci siamo più visti, dato che io ero stato invitato da un altro zio, sempre di Catania. Per tutta quella giornata il mio pensiero fisso è stato su quel cazzo che mi turbinava in testa e si mostrava, quasi materializzandosi, in continuazione. Non ho pensato ad altro. Ero imbarazzato per questo, ma non riuscivo a togliermelo dalla testa. I miei pensieri erano tutti improntati su ciò che avrei potuto fare con quel meraviglioso cazzo che si trovava tra le gambe di mio cugino. Mi sentivo una troietta, ma non riuscivo a farci niente, sognavo quel cazzo nella mia bocca e non solo.
Eravamo, quindi, lì a guardare la tv, ma eravamo notevolmente e palesemente imbarazzati. Inoltre stavamo guardando un film in cui si parlava di rapporti omosessuali. Entrambi avevamo voglia di sondare le nostre reciproche intenzioni e entrambi volevamo discutere di quel senso di imbarazzo che ci stava attanagliando. Essendo ambedue timidi e senza avere il coraggio di iniziare per primi, continuavamo, pur impacciati, a guardare la tv. Fui io a prendere l’iniziativa, forse perché più eccitato e impaziente di risposte che spiegassero quella nuova situazione, irreale in un certo senso, ma di cui conoscevo benissimo la causa, che si era creata fra di noi. E poi la vista di quel meraviglioso cazzo mi aveva sconvolto e volevo a tutti i costi sapere se veramente ...