UNA MOGLIE DA MARCIAPIEDE
Data: 11/10/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Spettro82
Nadia era seduta in macchina nervosa ed eccitata , assieme a suo marito Massimoc'erano Fausto, un suo collega con cui spesso usciva a giocare apoker e sua moglie Chiara,l'irreprensibile maestrina della scuolaelementare dove studiavano i loro figli.Le due coppie avevano fatto una scommessa, la moglie del perdente,sarebbe stata lasciata sulla statale, per l'intera mattinata, a farsiscopare tra i container.Quei ripari di fortuna rendevano la zonaindustriale unluogo ideale dove alcune donne di colore si prostituivano.Il ricavato della mattinata sarebbe andato ai vincitori, ma la cosa cherendeva il tutto più morboso ed eccitante era il rischio di esserericonosciute.Sia lei, stimata e conosciuta professionista, che Chiara,angelo custodedei pargolidi quasi tutte le famiglie del paese, rischiavano di finire sulle bocchedi chiunque le conoscesse, e questo alzava la posta e l'eccitazione inmodo esponenziale.Massimo fermo' la macchina a una ventina di metri dai container,nascosta tra le piante, in modo che i tre si potessero goderecomodamente la scena di Nadia che sarebbe stata fatta chinare, pronta afarsi fottere degli sconosciuti, dopo essere stata pagata come unaqualunqueputtana da strada.Mi ero messa un tubino in maglia nera, con sotto le calze, mi avevanosconsigliato tutti di mettere l'intimo per agevolare i clienti, che miavrebbero scopata liberi di farsi i loro comodi solo alzandomi la parteinferiore del vestito.i mie seni sodi e generosi erano inguainati nel vestitino, la ...
... cuigenerosa scollatura lasciava intravvedere il reggiseno che li esponevain tutta la loro volgare esuberanza, mai in vita mia mi sarei sognatadi andare in studio in quelle condizioni, ma ero li per fare laputtana, e l'abbigliamento era fondamentale per mettere in mostra ilmio corpo, come fosse la merce sul banco di un rozzo pescivendolo.La vidi scendere dalla macchina, su quei tacchi vertiginosi che leslanciavano ancora di più le gambe e lo splendido culo.Mi soffermai a riflettere, sorridendo tra me, sul fatto che pergratificarla, nemmeno un mese prima avevo regalato a quella splendidafemmina un bracciale da Tiffany che mi era costato ottomila euro, edora chiunque se la sarebbe potuta sbattere buttandole trenta euro trale cosce.La vidi farsi abbordare da un ometto insignificante con un utilitariascura.Nadia gli fece segno di seguirla dietro i container, da dove potevamovederla bene tutti e tre, prese i soldi, si alzò il vestito fino all'ombelico e scese sul cazzo dell'uomo, gli passo' la lingua sull'asta in tutta la sua lunghezza, poi prese dalla borsetta ilprofilattico.Dopo averglielo infilato si giro' e si mise a cosce spalancate con lemani appoggiate alla parete di metallo.La vidi chinarsi con studiata lentezza mentre il cazzo lespariva nel ventre, si era messa di traverso per permetterci di godereappieno della scena.L'uomo la scopava con una foga selvaggia, come se volesse liberarsi alpiù presto del caldo carico che gli riempiva i testicoli.Dietro di me Fausto aveva smesso di ...