UNA MOGLIE DA MARCIAPIEDE
Data: 11/10/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Spettro82
... la splendida mora mi aveva sempreeccitato, così simile ad una nota giornalista sportiva di una retesatellitare apagamento, eral'antitesi del corpo quasi adolescenziale della mia biondina.Vidi Fausto scendere dalla macchina e dirigersi verso di me con in manoil portafoglio.Avevo ancora l' affanno per l'orgasmo animalesco che miavevano procurato le possenti bordate dello slavo, ma capii subito cosavoleva fare il porco.Mi butto' cinquanta euro per terra, tra iprofilattici usati e la polvere dello sterrato,non gli diedi lasoddisfazione di dire nulla, mi misi a carponi e li raccolsi.Lui si eragià slacciato i pantaloni e sorrideva compiaciuto,lo presi in bocca esentii che Chiara lo aveva già svuotato, e ripulito alla meglio, ilsapore amaro dell'asta dell'uomo mi riempiva la bocca, fece cenno digirarmi e io mi voltai alzandomi malferma sui tacchi.Fu allora che vidiuscire da un fuoristrada nero cinque uomini di colore, erano muscolosie vestiti in modo appariscente, con grosse catene d'oro al collo,indossate su canottiere attillate che mettevano in evidenza i loropossenti pettorali e le spalle larghe.Con i cappellini da baseball e ipantaloni portati bassi sembravano la parodia di una banda di rapperamericani,ma appena tre di loro si avvicinarono alla macchina vidi lepistole e capimmotutti che non era uno scherzo, avevamo fatto incazzare i protettoridelle ragazze che lavoravano in quella zona.Fausto con i pantalonimezzi calati si sforzava di spiegare con ampi gesti ...
... accondiscendentiche era tutto un gioco, uno equivoco che non si sarebbe piùripetuto.Quello che sembrava essere il capo, un enorme senegalese daicapelli rasta, lo ascoltava con aria superba,poi in un italianostentato,gli disse di stare tranquillo, ma che per far si che certecazzata non si ripetessero era necessario che imparassimo la lezione.Sifece dare tutti i soldi che avevo guadagnato, poi fu il turno deicellulari, i portafogli e i gioielli degli altri tre.Chiara era venutaa "puttane" ingioiellata come una madonna in processione e quel cretinodi Fausto per l'occasione si era messo il Rolex d'oro.Mentre gli davo tutto il mio oro maledicevo quel cretino di mio marito,ci aveva cacciati in un guaio assurdo, ero furibonda, e quando il tizioche mi stava derubando mi fece cenno di togliermi le mutande immaginaicosami aspettava.Nadia aveva già capito tutto, e stava chiedendo infrancese al rasta dove doveva mettersi e chi sarebbe stato il primo ascoparla.Provai a protestare, ma per tutta risposta mi ritrovai la canna dellapistola puntata tra gli occhi.Di fianco a me mio marito era impietrito dal terrore, io non persi lacalma, tirai fuori la lingua e mentre mi sbottonavo la camicetta, lapassai lentamente sulla canna dell'arma, fino ad iniziare un sensualepompino, muovendo la mia bocca in modo che la canna mi entrasse eduscisse bagnata di saliva.Il nero scoppio' in una rumorosa risata, la cosa fece scenderela tensione di tutti.Mi fece cenno con l'arma di scendere, e scivolando in ginocchio difianco a ...