Dal tramonto all'alba, cronaca di un incontro! ecco come voglio debba essere il mio primo incontro dal sito a69
Data: 11/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: SexCulture
... ribellione mi spinge ad alzare la testa, a sfidarti con lo sguardo:
“ Tu vuoi dire a me quel che devo fare?” penso, pronta a schiaffeggiarti…ma poi ripenso ai nostri dialoghi, al fatto che è tutto un gioco…e accetto di giocare…di giocare alla donna sottomessa che non sono , ma che mi diverte e mi appassiona…e obbedisco.
Le mie labbra sono una ventosa…ti assorbono tutto…ti baciano tutto, avide, mai sazie.
La lingua percorre tutto il tuo membro, dallo scroto alla cappella, lentamente, con voluttà, lo lecca, ne segue tutte le venature.
La bocca lo succhia, lo ingoia in un lento andirivieni, facendolo luccicare di saliva, facendolo penetrare ogni volta più in fondo, sentendolo ingrossare e pulsare…
Avverto tutta la tua eccitazione e sono eccitata da morire…
Lo vorrei sentire anche altrove, quel delizioso biberon, oltre che nella mia bocca…
“ Vorrei che ne avessi due…”
Il pensiero indecente mi attraversa la mente, mentre tra le gambe mi bagno all’inverosimile…
Mi accorgo che le tue dita sono penetrate tra le mie mutandine, mi stanno facendo impazzire il clitoride e torturano senza pietà la mia micia, procurandomi scariche di piacere a ripetizione…
Sento il tuo cazzo inturgidirsi ancora di più, lo sento quasi scoppiare sulla mia lingua, come scoppio io tra le tue dita…
Non riesci a trattenere un gemito e un colpo di reni quando il primo getto, violento, investe il mio palato.
Altri fiotti caldi seguono, accompagnati dai tuoi movimenti ...
... pelvici, ad inondare la mia bocca del tuo sperma, caldo, dolce, pastoso, proprio come me lo ero immaginato…Tutta la tua essenza che mi pervade, che mi scende nella gola, lasciandomi sulle papille il sapore di te…
Tu non parli, solo sospiri escono dalla tua bocca mentre ti svuoti nella mia, ma mi sembra di udire le tue parole:
“Non lasciarne cadere neppure una goccia!”
“ E chi la lascia cadere?” penso, mentre bevo, ingorda, tutto di te…che alla fine sospiri il mio nome…
Silenzio.
In attesa che si plachi l’affanno dei nostri respiri…
Accarezzo con la guancia e bacio a fior di labbra le tue parti intime, che stanno tornando in condizioni di riposo. Niente può turbare l’intensità di questo momento…
Ti ho avuto nel modo che volevi….mi hai avuta nel modo che sognavi…tutto era già stato scritto…
Mi alzi la testa, la tua bocca si impossessa della mia e sento ogni forza svanire mentre mi abbandono al bacio più struggente e appassionato che abbia mai ricevuto….
Ti accompagno in auto al tuo albergo e, al momento di scendere, mi chiedi con voce suadente:
“Rimani con me stanotte….non te ne pentirai”
Fingo riluttanza e alla fine mi lascio convincere a fare quello che in cuor mio avevo già deciso.
Quando siamo in camera squadri deluso i miei jeans:
“Perché non hai messo l’abito nero, quello che ti lascia le spalle scoperte…l’avevi promesso…ti porto al ristorante…”
“ Ce l’ho qui” sorrido, accennando alla sacca che ho con me.
“Vai a cambiarti!”
Mi ...