1. Dal tramonto all'alba, cronaca di un incontro! ecco come voglio debba essere il mio primo incontro dal sito a69


    Data: 11/10/2018, Categorie: Etero Autore: SexCulture

    ... indirizzi verso il bagno e poi:
    
    “….e ricordati di NON mettere la biancheria intima” ammonisci.
    
    Quando siamo nel locale mi guidi verso un tavolo appartato:
    
    “ L’ho prenotato apposta, così staremo tranquilli”.
    
    Mi fai accomodare.
    
    “Qui gusterai la grigliata di pesce migliore della città”.
    
    Io mi guardo attorno compiaciuta: le lunghe tovaglie fino a terra, le stoviglie impeccabili, le candele su ogni tavolo…tutto denota buongusto….ma quando torno a posare gli occhi sulla tua sedia….tu sei scomparso!
    
    Sento sotto il tavolo le tue mani posarsi sulle mie ginocchia, aprirle con decisione….il calore della tua testa tra le mie gambe…la tua lingua percorrere l’interno delle cosce….disegnare il bordo delle autoreggenti…scivolare sulle grandi labbra, insistere sul clitoride….varcare la soglia…del paradiso….ritornare più volte sul percorso, mentre le tue labbra mi succhiano, i tuoi denti mi mordicchiano…..
    
    Io non riesco a stare ferma, mentre vorrei fingere indifferenza….forse mi stanno guardando…che vergogna..
    
    Un rossore mi copre il viso, il collo, le spalle....cerco di trattenere il bacino, che sta muovendosi sulla sedia quasi per conto suo, mentre sento il piacere scivolare fuori, risucchiato dalla tua bocca avida che ancora..e ancora continua….chiudo gli occhi….mi mordo le labbra per non urlare…
    
    “Meno male che è un tavolo in disparte…” riesco a pensare.
    
    Senza che me ne accorga si avvicina il cameriere per le ordinazioni: ho un sobbalzo e tu riemergi ...
    ... sorridente e sudato... .
    
    ...“ I signori gradiscono un aperitivo?” esordisce con tono professionale, fingendo di non essersi accorto di nulla.
    
    “ Grazie, già fatto!” rispondi, accennando a me con faccia da schiaffi.
    
    “ Cara , succhiartela è stato come avere tra le labbra una deliziosa ostrica….” mi sussurri all’orecchio, ma temo che anche lui abbia sentito…
    
    Sono paonazza, non so dove guardare, vorrei sprofondare…. il mio imbarazzo è pari a quello del cameriere che raccoglie velocemente le ordinazioni e si dilegua.
    
    “ Che figure mi fai fare?”- mormoro- “ avrei voluto scomparire!”
    
    “ E perché? Era eccitato anche lui!” ridi divertito.
    
    “ Ah sì?” - mi vendico stuzzicandoti- “ e se adesso andassi a calmarlo?”
    
    “Chiamalo – rilanci – digli che hai visto che si è ingrossato e vuoi succhiarlo!
    
    Rabbia ed umiliazione mi accecano .
    
    “Vuoi la guerra? – penso – e guerra sia! Voglio proprio vedere fin dove arriva il tuo gioco…”
    
    Con aria di sfida alzo la mano per chiamarlo.
    
    Lui si avvicina:
    
    “ Desidera, signora?”
    
    Ma è nel suo sguardo che leggo il desiderio….una lotta dentro di me…ma devo dimostrarti che so reggere il confronto con te : sono o non sono una leonessa?...e, al tempo stesso,…la tua puttana?
    
    Questo pensiero mi riempie di voglia e mi da’ il coraggio di rispondere:
    
    “ Desidero succhiartelo qui, adesso, sul tavolo. Tiralo fuori!”
    
    E, sotto il suo sguardo impietrito, allargo le gambe ed inizio a toccarmi , guardandolo vogliosa.
    
    Lui è ...
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