Storia d'altri tempi
Data: 13/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
... perdonare certe sue vergognose malefatte. Niente meno aveva circuito, durante la confessione, persino il giovane viceparroco, un bellissimo ragazzo giovane, appena ordinato sacerdote, con qualche esperienza particolare vissuta in seminario.
Il giovane prete si era lasciato tentare ed aveva ceduto. Il parroco li aveva scoperti sul fatto. Il vescovo, avvertito dal parroco, aveva immediatamente trasferito il neo prete suscitando le rimostranze di molte parrocchiane.
Nonostante gli sforzi dell'anziano parroco per tenere nascosta la faccenda, Beppe stesso aveva confidato a qualcuno quello che era successo e si sa cosa succede alle notizie morbose: corrono velocemente di bocca in bocca, si gonfiano, si alterano, si ingigantiscono. Siccome la brava gente difende i poveri sacerdoti, tutti gridarono allo scandalo dando a Beppe tutte le colpe e molte di più....
Beppe era stato costretto dalle circostanze ad allontanarsi dal suo paese, disconosciuto dai suoi genitori. Aveva vissuto della sua arte, facendo il madonnaro, quello che realizza disegni con gessetti sull'asfalto, in genere volti di Madonna, e raccoglie gli spiccioli che i passanti solitamente lanciano sul disegno o dentro un cappello messo apposta per ricevere le offerte.
Da madonnaro aveva conosciuto Terenzio. Costui l'aveva avvicinato per fargli i complimenti per il disegno e gli aveva suggerito di provare a lavorare su tele e con colori resistenti al tempo: colori ad olio, tempere, acrilici, ...
... eccetera.
Parlando di disegni e pitture avevano scoperto di avere anche un altro tipo di intesa tra loro e...
..ed avevano finito con il fare sesso tra loro. Per Beppe era stato un fatto importante, che lo aveva coinvolto anche sentimentalmente; tutt'altro per Terenzio.
Costui aveva bellezza fisica, disponibilità di denaro, buona cultura ed era introdotto in ceti medio-alti della società. Per lui, sessualmente parlando, Beppe ed altri maschietti, erano un diversivo. La sua vera passione era il piacere in senso lato: sesso, soldi, cavalli, viaggi.... Principalmente il sesso a tutto campo. Terenzio le donne non le disdegnava affatto, anzi!
Trattava Beppe come un ingenuo, eppure Beppe lo idolatrava, avrebbe fatto di tutto per lui, qualsiasi cosa: ne era invaghito. Anzi più Terenzio faceva il bastardo più lui gli si assoggettava.
A Beppe, per natura portato ad avere predisposizione verso i maschi, interessarono ben poco tutti gli altri uomini dopo essersi innamorato di Terenzio, nonostante costui mai, proprio mai, gli avesse detto di amarlo, neanche di volergli bene, solo che era bello fisicamente e che gli piaceva fare sesso con lui, e sempre ribadendo che oltre le scopate non si doveva aspettare nient'altro, neppure l'andare una sera insieme a cena, al massimo, se avesse dipinto qualche bel quadro avrebbe potuto cercare di collocarlo sul mercato.
Beppe aveva trasportato nei suoi dipinti il suo amore verso Terenzio, quadri fatti per amore, non per essere venduti, e poiché ci aveva ...