1. Il tuttopelle. (quando a69 sa regalare l'inaspettato)


    Data: 26/09/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Arturo72, Fonte: Annunci69

    ... solita rampa di scale. In una frazione di secondo guardo lui, prima di alzarmi, cercando la sua approvazione. Non fa una piega, lui, a dire il vero: si alza. Mi alzo anch’io, e così pure fa lei. Si alza, si avvicina a me, avvicina la sua bocca alla mia e mi sussurra davvero impercettibilmente qualcosa come “So che mi farai godere come una vera femmina merita di godere”.
    
    La camera è piccola, angusta, illuminata malissimo. Lui ci segue e, appena entrato in camera, si spoglia. E’ uno di quei tipi che ripiegano camicia e pantaloni. Mette le scarpe perfettamente allineate ai piedi dell’armadio. Lo guardo, gli guardo il cazzo. Esistono cazzi di varia forma e natura. Lui ne ha uno di quelli “tutta pelle”. E’ già duro. Io e Lei stiamo ancora ballando, pur senza muoverci. Abbiamo il solito modo di baciare, e mi piace. Sa farlo, e lo fa con la passione che spero contraddistingua anche tutto il resto. Si stacca, mi chiede di rimanere li e va verso il marito, già sul letto, arrapato e nervoso. La vedo spogliarsi, da sola, un offesa alla sua bellezza. Ad un corpo del genere non dovrebbe mai esser permesso di spogliarsi senza aiuto. La vedo nuda, per la prima volta. Un seno perfetto e naturale, pieno, alto. Capezzoli scuri, grandi e turgidi. Ha perso la luce degli occhi, però. Lo vedo, è evidente. Tiene addosso solo le scarpe e delle autoreggenti rosse, a rete larga. Si inginocchia sul letto e comincia a succhiare il “tuttapelle”. E’ rivolta col culo verso di me. Uno dei culi più ...
    ... belli mai visti, da non credere. Un culo piuttosto piccolo, ma comunque perfettamente disegnato. Uno di quei culi in cui le chiappe sono naturalmente già divaricate, a scoprire fica e buco del culo. Il pompino dura un attimo, forse più scena che sostanza. Lui si divincola, d’improvviso, e lei lascia uscire dalle labbra il tuttapelle. Con fare sorprendentemente molto autoritario la mette di forza sdraiata sulla schiena e comincia a scoparla alla missionaria, con veemenza, come se non ci fosse un domani. Colpi ritmati e forti, senza fantasia. Io li in piedi, li guardo piuttosto sorpreso. Soprattutto guardo lui, e la sua totale mancanza di eleganza. E il cazzo mi si smoscia. E poi guardo lei, che a sua volta mi guarda come a dire “e vabbè, lascia fare, che dopo ci divertiamo come sappiamo divertirci noi”. E lo dice con quella complicità come se ci conoscessimo da anni.
    
    La mette a pecora, in un attimo. E’ un copione, secondo me. Le sputa sul culo, si sputa sulla mano, si bagna il tuttopelle e la incula. Forte. Senza senso, mi viene da pensare. La incula a farle male. Lei ha un sussulto di dolore, infatti, ed io, che ancora sono li in piedi dall’altra parte del letto, per istinto quasi protettivo mi avvicino a lui che, incredibilmente, mi fa cenno di starmene li in piedi. Sembra incattivito. Rispetto la richiesta, e mi fermo. Continua a scoparle il culo in quel modo che, sul momento, ritengo davvero spregevole. La sola voglia di aprirla, nessuna passione. Mi avvicino a lei, ...