Akhmed.
Data: 14/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Tibet
... dimostrare la stessa disponibilità. Quando vede che non ha altra possibilità Alina gioca l'ultima carta. "Veramente non c'è nulla che possa farti cambiare idea?". Qualche attimo di silenzio. "Ci sarebbe una cosa...". "Dimmela, qualsiasi cosa se rientra nelle mie possibilità.". Una speranza rischiara il suo bel viso, è veramente pazza per il figlio. Alain le dice con una certa rudezza. "Sarò disponibile con lui nella misura che tu sarai disponibile con me.". Resta interdetta, non ha pensato che potesse chiederle questo, per qualche attimo le manca la parola. "Ma sei impazzito, come fai a chiedermi questo!". Alain attende con pazienza che la cosa decanti, che venga metabolizzata. Lei... il viso arrossato dalla rabbia gli indirizza alcuni epiteti incomprensibili, per poi sbottare... "Se lo sa mio marito, ti fa uccidere...". "Da me non lo viene a sapere di certo e guarda che ti sto chiedendo solo quello che tu hai chiesto a me di fare con Akhmed, in più so di non esserti indifferente.". Alina prende la porta e se ne va sbattendola. Alain si dice -chi se ne frega- e va in gabinetto per urinare. E' davanti all'orinatoio e sta pisciando quando lei lo chiama. E' rientrata. "Alain?". "Sono qui". Apre la porta e entra come un ciclone fermandosi all'improvviso senza parole quando vede quello che sta facendo. Ebbene in quel momento Alain è orgoglioso di se stesso, il suo cazzo comincia a indurirsi, tanto che riesce a malapena a finire di svuotare la vescica, prende a scuoterlo per far ...
... cadere le ultime gocce, resta rivolto verso la parete scuotendo e menando lentamente la verga in attesa che lei riprenda a parlare. "Il tuo è uno sporco ricatto, se lo faccio è solo per mio figlio che è pazzo di te, non lo faccio perché mi piaci, anzi mi fai schifo e ti trovo ripugnante.". Resta nuovamente senza parole e con gli occhi sbarrati quando lui si gira con il cazzo in mano, ritto, duro e teso verso l'alto. Passano alcuni attimi lunghissimi e poi con voce fievole chiede... "Cosa vuoi che faccia?". "Akhmed?". "L'ho mandato a casa". "Vieni qui". Si avvicina titubante. Quando gli è accanto, Alain prende ad accarezzarle il bel viso con la stessa mano che teneva il cazzo, poi la passa su tutto il suo corpo, le prende una mano e se la posa sul cazzo, glielo fa stringere con forza. Lascia che la mano accarezzi l'asta dura per qualche istante quindi si abbassa in ginocchio davanti a lei e fa salire la gonna fino alla vita, lei porta delle minuscole mutandine bianche, gliele fa scivolare fino ai piedi e gliele toglie, la fa appoggiare con la schiena contro la parete, le allarga le gambe e inizia a toccarla fra le cosce. E' fradicia degli umori della sua fica. Profuma fortemente. Lei appoggiandosi con le spalle alla parete porta in avanti le gambe allargandole, Alain in ginocchio inizia a passare il viso sul ventre. Con la mano la massaggia fra le cosce, allunga la lingua titillandole la fica umida, le passa alcune pesanti linguate sul suo pelo. Apre il suo sesso e stuzzica il ...