Akhmed.
Data: 14/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Tibet
... boschetto ricciuto che copre la sua fica. E' incredibilmente bella! Prende a baciarle con ardore la bocca, la lingua che cerca di penetrarla fino in gola, lei risponde con calore ma è inesperta, non sa baciare. Le cerca con la bocca il bel seno mordendo i grossi capezzoli inturgiditi. Si inginocchia fra le sue gambe e cerca la sua fica fra la selva di riccioli neri che la copre, sa ancora del suo sperma non gli importa. Le grandi labbra sono scurissime e una volta dischiuse rivelano l'interno del colore del corallo. Prende a lapparla, pesanti linguate su tutto il sesso, quindi rapide toccatine con la punta della lingua sul clitoride per poi succhiarlo con le labbra fino a tirarlo in fuori e ricominciare. Le mette le mani sotto le natiche e l'alza verso il suo viso, lei piega le ginocchia adoperandosi per darsi completamente. Le palpa le belle natiche, non magre come il resto del corpo ma belle, sode, palpabili. Mentre le mangia letteralmente la fica, passa di taglio la mano fra le sue natiche per stimolarla, struscia il suo fiore nero. Lei gode in silenzio, solo i suoi tremiti rivelano gli orgasmi che vive, nel suo mondo guai a rivelare all'uomo il suo piacere sessuale. E' ora di possederla, di prendere e darle il piacere della penetrazione. Alain prova nuovamente la sensazione, mentre entra in lei, di immergersi in qualche cosa di indescrivibile, di caldo, di tenero eppur tenace, resistente, umido, una sensazione meravigliosa. La voglia di averla, di penetrarla a fondo ...
... prende il sopravvento sulla tenerezza che prova per un attimo. La monta con forza, tirando a se il suo bacino quando affonda in lei, alterna questi movimenti violenti con pause nelle quali la penetra con movimenti più profondi spingendo lentamente con forza il bacino, lei tiene le mani sulle sue spalle, la testa spinta all'indietro, la bocca aperta e il respiro rotto. Le fa alzare le gambe e se le pone sulle spalle, entra in lei fino a confondere il suo pelo con quello di lei. Infine l'orgasmo, gli spasimi del suo ventre scuotono lui e lei all'unisono. Le sue ultime spinte pelviche mentre gode la spingono fuori dal tappeto. Alain le si abbandona sopra sfinito. Lei immobile. La scruta spaventato, poi sente il suo respiro, è quasi un rantolo. "Basta... basta, non resisto più...". La alza da terra e la porta in camera, in bagno inzuppa un asciugamano e prende a strofinarle il corpo, la pulisce fra le cosce e attende che si riprenda. Apre gli occhi e sorride. "Non pensavo che si potesse godere tanto, non so più dove sono.". "Riposati, ora ti porto qualcosa da bere". In cucina prepara velocemente pane, formaggio, olive, dell'acqua minerale e della frutta. Si è ripresa completamente, si siedono sul letto, lo guarda ora sorridente, ora preoccupata. "Mi sono cacciata veramente in un bel guaio, ora avremo un sacco di problemi". "Vai a fare delle spese, ti fai pettinare da una parrucchiera e poi vai a casa, cosi, normalmente.". "Che ore sono?". "Le tre passate". "Si, farò così, per ...