La scandalosa corte di Enrico VIII (PARTE I)
Data: 15/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Lucien Rousseau, Fonte: EroticiRacconti
... di poter avere un'udienza privata con la nuova dama arrivata, Elizabeth Blount.'' ''Un'udienza privata nella Sala degli Ambasciatori?'' ''No, Vostra maestà. Nei suoi appartamenti.'' Caterina si alzò furiosa e si rivolse a Bessie: ''Siate consapevole, mia cara Elizabeth, che i vostri momenti di piacere col re si limiteranno a poche notti in un intero anno. Io, contrariamente, vi tormenterò ogni giorno, dì e notte.'' ''Come desiderate, Vostra maestà.'', rispose Bessie con finta accondiscendenza e con insolenza. ''Come osi rispondere alla tua regina? Chi si macchia di presunzione nei miei confronti è punito duramente. Passerai la mattinata, domani, a pulire i pavimenti delle mie stanze, prostrata per terra, in ginocchio, con uno straccio sudicio, alla stregua di una serva.'', diede poi l'ordine con la mano, schiaffeggiando l'aria, a che andasse via col duca. Bessie fu condotta attraverso degli alti e lunghi corridoi, tappezzati ogni tanti metri di guardie reali. Erano tutti giovani slanciati, dalla muscolatura possente, i quali provocavano nella ragazza umori e pulsazioni all'altezza dei capezzoli. Era già ben eccitata. Si aprirono le massicce porte dell'appartamento del re e Thomas le ordinò: ''Il re vuole che lo aspettiate seduta sul suo letto.'' Le porte si chiusero alle sue spalle e timidamente Bessie si avvicinò al letto e vi si sedette, attendendo con ansia l'arrivo del sovrano. Si spalancò una porta laterale e si fece chiara la figura di un uomo scalzo, vestito ...
... unicamente con un camice di seta bianco allacciato all'altezza del petto da un nodo volutamente non troppo stretto. Le forme erano tutte in mostra, la muscolatura, le cosce allenate e il membro già mezzo in tiro. Era il re in tenuta da notte, qualche minuto prima che la possedesse. Bessie quasi non lo riconosceva. Era molto bello e genuino senza la pesantezza degli abiti di corte. ''Questo camice vi dona molto, Vostra altezza.'' ''Questo indumento mi procura sollievo dalle fastidiose e imposte mode di corte, mia cara Elizabeth.'' ''Mi potete chiamare Bessie.'' ''Bessie...Che nomignolo incantevole.'', le baciò la mano. Bessie trasalì e si accorse che non si era inchinata al suo re. ''Scusatemi, Vostra maestà, sono una sprovveduta.'' ''Ma Bessie, qui non siamo nella sala del trono. In camera da letto i ruoli possono essere invertiti. Non avete molta esperienza, vero?'' ''Non ho mai giaciuto con un uomo, Vostra maestà. Mio padre ci tiene affinché io venga consegnata illibata nelle mani del mio futuro marito.'' ''Il volere di un re sorpassa qualunque altro ordine.'' Si inginocchiò tra le gambe della fanciulla, coperte da una lunga gonna di velluto. Infilò le mani al di sotto di essa e tirò lentamente via la culotte; sollevò il pesante e caldo tessuto e morse il pizzo di una calza, portandola giù dolcemente, mentre con l'altra mano accarezzava l'altra coscia. Bessie fu percorsa da una scossa. Il tocco delle mani ruvide e grandi di un uomo la inebriava. Quando la prima calza fu tolta, la ...