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La scandalosa corte di Enrico VIII (PARTE I)
Data: 15/10/2018, Categorie: Etero Autore: Lucien Rousseau, Fonte: EroticiRacconti
... delicatezza la penetrò e Bessie si dimenò dal dolore. ''Ora state ferma e lasciatemi godere, altrimenti proverete ancora più male.'' La giovane stette ferma e sentiva la verga trapassarle le viscere, scivolarle nella vagina e sfregarle tutto. Il dolore pian piano sfumò ed avvertì una crescente sensazione piacevole alle parti intime. Il suo ansimare si fece crescente e chiese al re di possederla con maggiore foga. ''Adesso mi chiedete di donarvi ancora più piacere, vero?'' ''Sì, Enrico. Vi prego! Sono completamente vostra!'' Enrico la penetrò violentemente e il castello risuonava dei colpi dello scroto sui glutei della donna e delle fortissime urla di piacere dei due nuovi amanti. Una guardia, intensamente eccitata da quegli schiamazzi, aveva la mano infilata sotto il mantello e si masturbava vivacemente, per scaricarsi delle voglie e finire il prima possibile, evitando il rischio di essere scoperto. Sull'ultimo grido di liberazione di Bessie venne e i calzoni si riempirono di caldo sperma, mentre la lancia scivolò dalle braccia intorpidite. Enrico stette lì, ancora dentro di lei a guardarla mentre teneva gli occhi chiusi soddisfatta. Sorrise e le carezzò il fronte bagnato di sudore. Il pene scivolò da solo perché bagnato dai liquidi rilasciati nel picco di estremo piacere dai due. Il re si avvicinò alla porta e bussò, chiamando Norfolk. ''Ditemi, Vostra altezza.'' ''Recatevi dalla speziale di corte e fatevi preparare la miscela da somministrare a madonna Elizabeth.'' ''Subito, Vostra maestà.'' Bessie si sistemò subito e si affrettava a chiedere al sovrano il congedo. ''La regina vuole che domani le lavi i pavimenti. Se non mi reco immediatamente da lei sarà furiosa.'' ''Qui chi comanda è il vostro re. Passerete la mattinata a dormire al mio fianco. Domani parlerò personalmente con la mia consorte, affinché vi riservi un trattamento più consono a quello dell'amante ufficiale del re.'' ''Come desiderate.'' ''Ora spogliatevi ché la notte è ancora lunga.''