1. Il milanese sprovveduto


    Data: 26/09/2017, Categorie: Trans Autore: IlBaroneRosso, Fonte: Annunci69

    Un pomeriggio d’agosto, un pomeriggio stanco, alla Cambusa, il bar dei ragazzi di Punta Ala.
    
    Siamo tutti lì, ai tavolini lungo la passeggiata davanti al porto,
    
    Gilberto ogni tanto viene a chiederci cosa beviamo e insiste finché qualcuno non ordina almeno una coca o uno spritz.
    
    È il maitre di sala della Cambusa, fino all’anno scorso faceva parte della compagnia, poi un crack dell’officina di suo padre a Grosseto li ha mandati all’aria e ora lui, per sbarcare il lunario, fa il cameriere lì.
    
    D’un tratto Antonella mi tira per il braccio:
    
    - Guarda Ciccio, guarda, è arrivato un milanese nuovo - .
    
    Guardo anch’io dove guarda lei, è vero, è entrato uno con i capelli rossastri da sprovveduto, la faccia bianca da sprovveduto, vestito con una camicia a fiori hawaiana da sprovveduto e dei bermuda rossastri da sprovveduto.
    
    - ‘azzo - dico a Piero, che è lì vicino a me - sembra proprio la caricatura del milanese - .
    
    - è vero - commenta Piero - un milanese fatto e finito, Viene proprio voglia di fargli lo scherzo del trav - .
    
    - sì dai, facciamogli lo scherzo del trav - Antonella ci sta sempre a fare scherzi scemi.
    
    - ‘un fate ‘azzate, ragazzi, se poi se n’accorge, sai che figura ‘a bischeri - .
    
    - oh, lascialo perdere, fosse per lui staremmo sempre qui a dire il rosario. Vai, Piero, dai, non farti vedere, girati e vattene piano piano, tra cinque minuti ti raggiungo al parcheggio - aggiunge lei.
    
    Siamo i tre capetti della banda dei ragazzi della ...
    ... Cambusa.
    
    Antonella ha vent’anni, ha finito il primo anno del DAMS. Anche Piero studia lì, io invece sto facendo Legge, ma sempre a Bologna.
    
    Io e Piero dividiamo un appartamentino da studenti, dividiamo anche la spesa per mangiare e per le cose di casa, ma nient’altro, perché lui è frocio, anzi certe volte mi chiede di lasciargli la casa fino all’una di notte, per avere campo libero con qualche amichetto.
    
    Io invece sono rimasto all’anti’a, mi piace la parruccona e, quando capita gli chiedo di rendermi il favore, per fare una trombata con la mia ragazza, o con qualche fidanzatina occasionale, o a tempo determinato.
    
    Gli altri ragazzi della banda, più o meno della nostra età, fanno sempre quello che decidiamo noi.
    
    Antonella andò decisa dal ragazzo rossastro.
    
    - ciao, sei nuovo qui, vero? -
    
    Poi aggiunse:
    
    - io mi chiamo Antonella, lui è Francesco, per gli amici Ciccio, lei è Patrizia .. e gli presentò tutta la banda - .
    
    - Oh, piaceve, gvazie davvevo pev l’accoglienza. Io mi chiamo Gualtievo, siete molto ospitali qui a Punta Ala. - .
    
    - sì, siamo alla buona - gli dissi io - un po’o semplicioni, ma ogni tanto si riesce anche a fare qualcosa di divertente - .
    
    - Ciccio, offrigli tu qualcosa da bere ma, prima dimmi Gualtiero, ti fermi qui qualche giorno? - .
    
    - Sì, cevto, i miei hanno pveso una casa qui a Punta Ala, pev due settimane - .
    
    - Ah bene, allora se ti va, puoi stare nella nostra compagnia. Stasera devi assolutamente venire con noi, al bar dello zozzo. Si ...
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