Il milanese sprovveduto
Data: 26/09/2017,
Categorie:
Trans
Autore: IlBaroneRosso, Fonte: Annunci69
... è tolti e voleva che mi spogliassi anch’io.
Aspetta, gli ho detto, prima finiamo questo giochino qui.
E così, inginocchiata davanti a lui, l’ho spompinato con gusto. Proprio un bel cazzo, proprio un bel pompino.
Stava per venire e mi sono fermato un attimo.
Voleva scopare.
- Facciamo l’amore, adesso? - mi chiedeva.
- Scusa carino, ma stasera non posso, cerca di capirmi, sono indisposta - .
- Se vuoi possiamo fare un’altra cosa - gli ho proposto.
Mi sono calata i pantaloncini, lui voleva toccarmi davanti, ma io gli mettevo via le mani, no, non toccarmi, ti prego, adesso ti faccio scopare.
Mi sono girata, ho bagnato di saliva il buchino e mi sono appoggiata a lui a gambe aperto.
E lui c’è stato, si vede che gli piaceva l’idea.
Sempre ordinandogli di non toccare, gliel’ho preso, era duro da spavento, l’ho avvicinato al culo e me lo sono infilato dentro.
Appena due o tre colpi ed è venuto.
- Ma da quando non scopavi? - gli ho chiesto.
Roba da pazzi, m’ha detto che è più di un anno che non scopava, andava avanti a seghe.
Peccato che sia venuto subito.
Me lo sono tenuto dentro per un po’.
Una goduria sentirselo dentro, anche se stava ammollandosi.
- Ti è piaciuto questa cosa anale? - gli ho chiesto.
- Da pazzi - mi ha risposto - la più bella scopata della mia vita - .
Me lo sono sfilato, senza girarmi, lui mi ha abbracciato da dietro e mi baciava la testa, le orecchie, la nuca, il collo.
Sempre senza girarmi gli ho ...
... detto.
- Anche a me è piaciuto da pazzi. A me piace fare sesso anale, Ma davanti mai. Ti dispiace? - .
Mi diceva di no. E allora gli ho chiesto:
- Ti va di farlo ancora? - .
Lui assentiva convinto.
Insomma siamo andati avanti, ed è venuto un’altra volta e a me cominciava a far male. Così gli ho detto:
- Basta adesso, se ti va continuiamo domani sera - .
E lui sempre a dire sì.
Allora mi sono girato, avevo il cazzo in tiro e così gli ho chiesto:
- Adesso mi fai tu un bel pompino, eh? Voglio venire anch’io. - .
E così dicendo gli ho preso la sua mano e me la sono portata sull’uccello.
Finalmente ha capito, è svenuto quasi, gridava no, nodai, non è possibile, ma come hai fatto. E io non me ne sono accorto! E tu, ma perché l’hai fatto?
Però si è lasciato accarezzare, gliel’ho pulito con un fazzolettino senz’acqua, e intanto gli dicevo:
- Non è niente, carino, non è niente, hai fatto sesso, ti è piaciuto, hai goduto come un porco. E se ti va, domani sera godiamo ancora.
Era quasi disperato, a terra.
- Non lo dico a nessuno, davvero, però in cambio domani sera, senza fare problemi, torniamo qui e giochiamo ancora. Mi è piaciuto troppo il tuo cazzo, davvero - .
- Hai un cazzo bellissimo e mi va di prenderlo, Anche adesso a dire la verità mi piacerebbe ancora, ma mi fa male. E dimmi la verità, è piaciuto da pazzi anche a te scoparmi nel culo - .
È scappato via disperato, però mi ha detto ciao e mi ha fatto una carezzina in faccia, ...