Ricordi...
Data: 17/10/2018,
Categorie:
Hardcore,
Autore: alwaysex
... qualcosa ai suoi coleghi, lo prese per mano e lo portò via con se.- Ho la macchina qui vicino.- Bene.Durante il tragitto si scambiarono pochissime alre parole. Più che altro convenevoli. Come stai. Come è andato il viaggio. Quando hai deciso di partire. E il desiderio a malapena controllabile di accostare immediatamente al marciapiede e cominciare a mettersi le mani dappertutto.- Perchè non mi hai avvertito?- Volevo farti una sorpresa."Ci sei riuscito"."Lo so".Adesso era sicuro che per lei era lo stesso. Se ne era accorto da come lo aveva guardato quando si era girata. Da come continuava a guardarlo adesso. Da come gli aveva preso la mano, che aveva subito cominciato a sudare. E dal respiro, che si era fatto veloce.E in effetti era proprio così, Alessandro non si sbagliava. Beatrice aveva cominciato a liquefarsi un istante dopo esserselo ritrovato davanti. Quando erano arrivati a destinazione ed era scesa dalla macchina, aveva controllato il sedile perchè temeva di averci lasciato sopra un'impronta umida.Gli fece strada sul vialetto di casa. Davanti alla porta prese le chiavi dalla borsa ed aprì. Lo fece entrare, richiuse la porta, e dopo un secondo sentì la lingua di lui scivolarle dentro la bocca. Ebbe voglia di mettersi a gridare per la felicità. Lasciò cadere la borsa a terra, gli prese la testa tra le mani e rispose al bacio con foga. Stretti l'uno all'altra finirono contro la parete. Alessandro si strusciò con forza contro di lei, per farle sentire quanto era eccitato. ...
... Lei gli rispose immediatamente, andamdogli incontro col bacino. Cazzo dritto e monte di venere si sfregarono a vicenda attraverso un duplice strato di stoffa. Sono pronta gli stava dicendo lei con tutto il corpo, mentre la sua mente urlava la stessa cosa: sono tua, prendimi, ti satvo aspettando, speravo che tu venisssi, lo speravo tanto. Prendimi e fammi quello che vuoi, quaunque cosa, qualunque cosa...Le infilò le mani sotto la gonna. Era senza calze, faceva caldo. Le mutandine di seta erano una barriera ridicola, gliele strappò senza nessuna fatica, sentendo che erano fradice. Fradicia come era diventata lei in mezzo alle gambe. Le sarbbe entrata facilmente una mazza da baseball tanto era bagnata.Senza tanti preamboli Alessandro le infilò un dito dentro la fica. Subito la sentì gemere e aprire di più le gambe. Allora ce ne mise un altro e con due dita unite prese a sfregarle l'interno della vagina. Quando uscì e le stuzzicò il clitoride Beatrice fece un gridolino, gli mise un ginocchio attorno al fianco e gli ficcò le unghie nel collo.- Se fai così ora, che farai dopo, quando te lo sbatterò dentro?Alessandro credeva di averla solo pensata, ma poi si rese conto di averla detta sul serio quella cosa. Cazzo! Gliel'aveva appena sussurrata nell'orecchio quella frase! Loro due scopavano da poco tempo e non erano ancora arrivati al punto di sussurrarsi sconcezze mentre lo facevano. Non c'era ancora tutta quella confidenza tra loro. Un pò preoccupato si scostò per guardarla negli ...