1. La comunità di recupero - attività notturne


    Data: 17/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Difficilissimo

    ... era assolutamente impossibile riuscire a svuotare le sue palle piene poiché Michael era sempre presente a mangiarselo con gli occhi. Un difetto che Davide aveva sempre avuto era quello di non avere sostanzialmente carattere, era uno che bene o male aveva paura di tutti nonostante la sua statura e non riuscì mai a dire al compagno di camera con convinzione che quella sua presenza nel bagno gli dava un certo fastidio nonché gli impediva di masturbarsi, cosa che il suo corpo iniziava a chiedergli sempre con più insistenza. Non era abituato a non giungere all’orgasmo per più di un giorno visto che quando stava a casa sua era tutta una gara tra ragazze, ragazzi e trans stessi per poterselo scopare. Vi assicuro che a letto con lui ci si divertiva alla grande perché era proprio maiale ed era disposto a qualsiasi forma di sesso gli si proponeva. Mentre le giornate scorrevano via tutte uguali, tra lavoretti, metadone, crisi di astinenza e nostalgia della sua famiglia, durante le sere si consolidava l’amicizia con Michael. I due erano legati da gusti simili sulla musica e si raccontavano spesso le loro brutte esperienza nel mondo della droga. Dopo un paio di settimane dal suo arrivo, con i coglioni pieni e con la voglia che cresceva, Davide spinto dall’eccitamento, prese per la prima volta il discorso del sesso con Michael. Gli domandò come si potesse fare, in quell’ambiente a fare sesso e Michael gli spiegò che era un po’ come il carcere e, non avendo mai durante il giorno ...
    ... possibilità di staccarsi dagli altri e dai controlli delle infermiere, i rapporti avvenivano soprattutto di notte con i rispettivi compagni di camera. La cosa iniziò a eccitare Davide, che per la prima volta in questi giorni, immaginando che quello che gli stava spiegando Michael in realtà assomigliava ad una proposta, si infilò una mano nel pigiama e si iniziò a massaggiare con foga il pacco. Nel tentativo di far fare il passo al proprio compagno, Davide gli domandò se lui avesse mai provato questo metodo e Michael, che a sua volta si stava toccando, gli raccontò che col precedente “coinquilino” lo faceva sovente. Dopo questa confessione ci fu un piccolo silenzio poi Davide udì il rumore di Michael che si alzava dal letto, lo sentì arrivare di fronte al suo letto e scoprire le lenzuola. Spingendo con la schiena Davide verso l’esterno gli fece capire che doveva fargli spazio e si infilò al suo fianco, sussurrandogli all’orecchio di non fare rumori perché non voleva essere scoperto dalle infermiere. Fece girare Davide sul fianco, in modo che gli desse le spalle, poi abbassò i pantaloni dell’amico fino alle caviglie e fece lo stesso con le mutande. Fece lo stesso con i suoi indumenti e poi, in maniera piuttosto meccanico e senza alcuna voglia di preliminari o altro, lo schiaffò nelle chiappe del 22enne. Davide ebbe un sussulto di piacere ma trattenne il gemito e iniziò a gustarsi il movimento di bacino di Michael, che con il suo cazzo di circa 18 centimetri e piuttosto largo, se lo stava ...