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Due Padrone
Data: 17/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Dominazione / BDSM Sensazioni Altro, Autore: Mystral, Fonte: RaccontiMilu
... qualche anno...��tu sei... sei...��bellissima?��una gran bastarda! Altro che bellissima... che altro gli hai fatto?��mmm... vuoi tutti i dettagli mentre resti li vicino la porta?��non voglio i dettagli!��... me li hai appena chiesti...�Sorrise in modo ovvio mettendo un segnalibro a dove era arrivata e poggiando al suo fianco il piccolo libricino, poi scuotendo la testa la raggiunsi cercando di tenermi lontana dai suoi piedi che maledettamente ancora teneva chiusi negli anfibi... un qualcosa di decisamente preparato.�se hai notato quelle belle guance rosse è perché l'ho preso a schiaffi per tutto il pomeriggio... eravamo da soli, ti puoi solo immaginare; li sotto era più o meno così da sempre, quando è rilassato quei nodi non gli danno alcun fastidio, ma se si agita beh... lo hai visto. Infine ho fatto la stessa cosa anche alle palle visto che continuava a lamentarsi che gli facevano male, contenta?�Ascoltai basita quella che sarebbe dovuta essere mia sorella più piccola e non seppi cosa dire, ma la verità è che stavo già godendo e stentavo a non farlo vedere.�tu che hai fatto di bello oggi? Non c'eri a pranzo��sono stata fuori con amici e poi in palestra... Giulia non cambiare discorso. Ha detto qualcosa di me?��mmm... gli piaci no? Non te lo avevo già detto?��intendevo di me... di me qui sotto. Ci avrà almeno pensato no?!�La vidi spostare gli occhi verso destra per ricordare.�ti giuro che non ne ha fatto parola... forse ha proprio rimosso l'accaduto Nadia�Rimasi ...
... interdetta.Era impossibile che non avesse riconosciuto un pene in gola... e non credevo neppure che il cervello lo avesse aiutato a dimenticare;�non preoccuparti; e comunque ti avevo detto sin da stamattina che non gli avrei fatto niente e che anzi sarei stata buona e invece tu non hai avuto la minima esitazione��non provarci! Non è per colpa mia...��no? Mmm... ci credi a quello che hai detto?�Scostai lo sguardo altrove aggrottando la fronte. Sentirmi dire in faccia la verità mi dava altamente fastidio quindi ancora una volta tornai a recitare una parte che pian piano diventava sempre più comoda.�è uno stupido. Si fa torturare a quel modo eccitandosi... se lo merita. Giovedì gli farò passare questa stupida fissazione, almeno riguardo a queste schifezze�.Giulia sorrise sorpresa alzandosi con la schiena.�che intendi? Che hai in mente?��non lo so... Piuttosto, perché hai ancora le scarpe?�Stavolta cambiai io immediatamente discorso senza avventurarmi in qualcosa che avevo solo detto per nervosismo, mentre lei sorrise togliendosele e poggiando i piedi sudati sul letto. Nonostante la distanza, mi arrivò al naso un odore fortissimo che mi costrinse ad alzarmi non per fastidio, ma perché per un attimo avevo totalmente chiuso il cervello e avrei potuto fare qualche pazzia, come quella mattina.�ok, oggi puzzano davvero... lo ammetto. Andrea li ha adorati anche così, anche se non poteva parlare visto che aveva la bocca occupata��Giulia oddio toglili... vatteli a lavare... fa qualcosa��l'ho toccato ...