Due Padrone
Data: 17/10/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Altro,
Autore: Mystral, Fonte: RaccontiMilu
... delicatamente con la testa in mezzo alle gambe di Giulia che mi guardò confusa, ma non si scansò e lo accolse sentendo la sua faccia incontrare il pube.�mmm... ma che fai?��Giulia, non sapevo che la tua amica avesse certi gusti...��già... neppure io, Andrea sei lesbica per caso?�.Ridemmo ancora mentre lui continuò a restare immobile inebriandosi probabilmente dell'odore delle secrezioni di Giulia che a suo dire era parecchio eccitata.Mentre scherzavamo con lui, mi resi conto che avevo davanti a me, a neppure venti centimetri, il su sedere in bella vista, segnato dal filo del perizoma e mi irrigidii all'istante.Smisi di scherzare ed allungai una mano facendo uscire di lato quelle povere palle ormai scure e presi a giocarci strizzandole un poco, facendolo gemere.�fanno davvero così male?��beh, c'è tutta la roba di una settimana... e poi lo hai torturato ogni giorno praticamente�.Risposi a Giulia che iniziava a prenderci gusto e teneva la testa con le mani muovendosi leggermente con il bacino; poi, scostai ancora un po' l'intimo e trovai quello che volevo.�hai detto di essere vergine vero?�.Non rispose.�stavo pensando che adesso sei una ragazza, quindi non possiamo farti venire che un ragazzo... sarebbe troppo strano. Devi godere come una donna...�.Tentò di alzarsi, ma Giulia lo tenne giù facendomi segno di continuare quello che avevo in mente. Mi morsi il labbro e iniziai a carezzarlo sul morbido buchino osservando varie contrazioni, poi eccitata ed un po' emozionata, mi ...
... leccai due dita e presi a penetrarlo lentamente.Fortuna per lui non avevo le unghie lunghe, almeno non tantissimo, ma fece molte storie lo stesso e fu necessario tappargli la bocca per diminuire i lamenti.Iniziai con il medio, al quale poi aggiunsi l'indice e dopo una decina di minuti ero arrivata all'anulare e poi il mignolo; in tutto, per la sua dilatazione, ci vollero venti minuti, venti minuti di urla e preghiere di smettere alle quali secondo me, non credeva nemmeno lui.Non avevo mai fatto una cosa simile a qualcuno quindi andai a istinto, muovendomi avanti e indietro, di lato, su e giù, cercando i punti per meglio farlo godere, anche se non sapevo se effettivamente lo avrebbe fatto.Quando estrassi le dita, Giulia rimosse il piede che gli aveva infilato in bocca per farlo stare zitto e ci rendemmo conto che era praticamente fuori di testa.I suoi occhi erano aperti, ma guardavano in una direzione persa oltre il letto e continuava a leccare il lenzuolo ripetendo di voler far uscire quello che aveva dentro.Guardai mia sorella e sorridemmo scambiandoci di posto.�Andrea... adesso continua un po' Giulia, tu cerca di rilassarti, però adesso devi fare il bravo come l'altro giorno, ti ricordi?�.Non sembro ascoltarmi, ma quando presi il posto di Giulia, i suoi occhi si fermarono sul pene turgido che gli mostrai a pochi centimetri dal viso.Seguì un'espressione refrattaria e tentò di allontanarsi, ma l'intervento di Giulia che affondo con forza tutte le dita insieme dentro il suo ...