1. la stazione


    Data: 18/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: MonacaDiMonza, Fonte: RaccontiMilu

    ... religiosi e con due figli che l'aspettavano a casa, quell'incontro l'aveva colpita alla pancia, era da sempre attratta dalla bellezza dei ragazzi più giovani di lei, pur senza aver mai avuto alcuna intenzione di avere scappatelle o avventure, le era capitato di fantasticare nella mente e volare lontana dalla sua famiglia almeno per gioco. Aveva chiuso la porta dell'ufficio e quasi con fiatone e il viso arrossato si era appoggiata come un'adolescente dietro la porta destando subito l'ilare curiosità di colleghi e colleghe. si ritrovò in quel pomeriggio con gli stessi pensieri, turbati dall'imponenza di quel fisico, così tanto in contrasto con l'educazione e la pacatezza nei modi di fare, si trovò a pensare se fosse sposato, che lavoro facesse, se fosse un buon amatore, poi si ricordò della foto e la scaricò sul computer, mettendosi ad analizzarla nei dettagli �era proprio bello..� pensava dentro di sé, fu richiamata diverse volte quella sera, poi fingendo un dolore alla testa che in realtà non aveva uscì un ora prima e se ne andò a casa.Passarono un po' di giorni nei quali il ragazzo aveva cambiato strada passando adesso sempre sotto la finestra del palazzo dove aveva visto entrare Martina con la speranza di poterla vedere ancora, Anche lei aveva cominciato ad affacciarsi di frequente per capire le abitudini di quel ragazzo, più per curiosità che per altro. Un paio di volte lo aveva visto seduto su di una panchina proprio sotto la sua finestra guardare in alto scrutando il ...
    ... palazzo, questo le fece battere il cuore nella pancia e si sentì come una bambina delle scuole medie alle prime cotte. Il fatto che quel ragazzo così giovane e bello si interessasse così tanto a lei, tanto da girare per il quartiere alla ricerca di uno sguardo la riempì di orgoglio, si sentì veramente donna, anzi femmina dopo tanti anni di abitudini e mancanze, le faceva però anche paura, con quello che si sente in giro, daltronde nemmeno lo conosceva. Un giorno trovò il coraggio di uscire dal nascondiglio e affacciarsi fingendo indifferenza, i due sguardi si incrociarono e ad un caloroso saluto di lui, lei rispose con un gesto fugace della mano ed un sorriso, prima di rifugiarsi di nuovo nell'austerità dell'ufficio, non senza una strana morsa allo stomaco.Il giorno dopo arrivò l'ora di andare a casa, salutò, scese le scale e raggiunse la sua piccola panda azzurra, da lontano vide un piccolo foglio sotto alle spazzole tergicristallo, subito pensò ad una multa che proprio non ci voleva in quel periodo, ma quando prese quel foglio in mano il cuore cominciò a rullarle nel petto ancora di più che per una mancata contravvenzione, �ti desidero dal primo attimo che ti ho vista...sei fantastica, ho una voglia pazza del tuo corpo� il tutto seguito da un numero di cellulare, quasi si sentisse in colpa di qualcosa che non aveva fatto, piegò subito quel foglio e lo mise in tasca, poi cominciò in affanno a pensare, era sicura che fosse stato quell'andrea che aveva quasi dimenticato, chi ...
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