1. Senza limiti (porcellina in action)


    Data: 19/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: milissa67

    ... splendore, con la fica che continuava a colare i suoi succosi umori e con una voglia di cazzo da far paura.
    
    In un attimo, il suo corpo era pieno di mani che la accarezzavano, che la palpeggiavano in ogni dove e dita che si infilavano dentro i suoi pertugi.
    
    Anch’io ricevetti quelle attenzioni e, in men che non si dica, avevo un cazzone nel culo e uno che invece si era preso in bocca il mio che era duro come il marmo. Più sentivo Valentina gemere di piacere, più mi eccitavo e tra i colpi ben assestati che mi sfondavano il culo e la vista di Valentina che nel frattempo era riempita con un cazzo in fica, uno nel culo, uno in bocca ed altri due che li menava con le mani, venni in bocca al mio benefattore.
    
    In pochi minuti, Valentina era ricoperta di sborra calda ovunque, così come lo ero io. La troia mi chiamò vicino a lei e scopammo davanti a tutti gli altri che, non ancora sazi, continuarono a sfondarci il culo alternandolo –tra il mio ed il suo a seconda della posizione..
    
    Valentina aveva il viso ed il corpo completamente ricoperto dalla sborra che gli sconosciuti le avevano schizzato sopra e mi baciava con la lingua. Questo mix di calda sborra che aveva un gusto tra il dolce ed il salaticcio, il fatto di scoparla con la fica anch’essa ricoperta di sborra di altre persone, mi fece scoppiare in un orgasmo che mi fece tremare per cinque minuti di orologio anche perché Valentina venne quasi contemporaneamente a me.
    
    Gli sconosciuti, così come apparvero, scomparvero e ...
    ... ci lasciarono così avvinghiati sul sedile, con la fica ed il culo colanti di sborra, spossati ma soddisfatti.
    
    Senza nemmeno ripulirci né rivestirci, siamo tornati a casa. Abbiamo fatto la doccia, abbiamo mangiato qualcosina e siamo andati a letto dove abbiamo nuovamente scopato.
    
    Valentina non la finiva più di ringraziarmi e, più mi ringraziava, più si eccitava e continuava a scopare…finchè crollammo entrambi per la stanchezza.
    
    Il giorno dopo, Sabato, ripulii per bene la mia macchina che era in condizioni –a dir poco- indecenti (non riuscirete mai a credere quanta sborra ho tolto dal sedile).
    
    Per tutto il pomeriggio, Valentina rimase fuori casa, in giro con la sua amica a fare shopping, tant’è che, non vedendola tornare per le 20:30, pensai che avrebbe sicuramente cenato fuori.
    
    Invece, dopo pochi minuti tornò a casa, giusto un saluto veloce e andò a farsi la doccia. Dopo circa mezz’oretta, la vidi scendere vestita esattamente come lo era la sera prima e con assoluta naturalezza –come se mi stesse chiedendo di andare a mangiare un gelato- mi disse: “Sono pronta, andiamo??” porgendomi un suo paio di calze autoreggenti, un suo perizoma, un suo abitino ed un paio di scarpe ballerine, sempre sue.
    
    Mi spogliò e praticamente mi rivestì con le sue cose, facendomi anche un pompino perché stavo per scoppiare nei pantaloni.
    
    Non ebbi dubbi su dove volesse andare e, così, mi recai nello stesso posto della sera precedente. Stessa scena, stesso copione (!!!) solamente che, ...