1. La sorellina della mia ragazza 4


    Data: 22/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Frank721

    ... Giulia, per prima, dischiuse le labbra e lo prese in bocca, prima la cappella per poi scendere lentamente. Dopo qualche minuto si alternò con Alessandra seguendo lo stesso copione. Continuarono così alternandosi. Dopo una decina di minuti capii che non sarei riuscito a resistere ancora a lungo e lo dissi -ragazze... sto per venire...-. In quel momento era Giulia che mi succhiava il cazzo e non si fermò, anzi aumentò il ritmo. Le misi una mano sulla testa sentendo l'eiaculazione sempre più prossima. -dio... giuli sto per venire... ah dio siete fantastiche... ah giuli sto venendo... aahhhh sì!-. Giulia non si mosse mentre il mio cazzo le spruzzava sborra in gola come un idrante. Si sfilò il mio cazzo di bocca senza smettere di succhiare e baciò Alessandra scambiando nella sua bocca la mia sborra. Continuarono a baciarsi per qualche istante prima di rivolgersi a me sorridenti e con le magliette macchiate da gocce di sperma. In quel momento Ila rientrò in camera -bene ragazze, vi siete divertite abbastanza ora dobbiamo andare è già tardi-. Giulia e Alessandra si rassettarono un attimo e la seconda mi disse -bè Fra se hai voglia di scopare, anche solo una sveltina, siamo a tua completa disposizione. Quando vuoi...- ed uscirono dalla stanza. Ila mi guardò e disse -però... sono diventate ancora più troie di prima, congratulazioni. Dai ora dobbiamo andare...- io la presi per un braccio e dissi -aspetta... dopo ho bisogno di parlarti- dal suo sguardo capii che sapeva di cosa volevo ...
    ... parlare e annuì – dai ora vado- si inginocchiò sul materasso e mi schioccò un bacio sulla guancia. Fu strano. Niente malizia, niente sensualità. Che diavolo stavo per scoprire? Mi vestii e attesi che Ila tornasse a casa. Non riuscii a fare niente per tutta la mattina. Dovevo sapere che intendeva. Finalmente sentii la chiave entrare nella toppa della porta. Ilaria entrò in casa tranquillamente e disse ad alta voce –sono qui!-. Io la raggiunsi nell’ingresso ma non dissi niente, in attesa. –Ale e Giuli erano più eccitate che mai e ovviamente non vedono l’ora di rifarlo, anche se io ho detto loro che non sarebbe più successo ma non credo che si arrenderanno tanto facilmente…-. Posò la borsa e si tolse la giacca. -Ila…- -…bè prepariamo da mangiare?...- -Ila…-. Si avvicinò con un sorrisetto malizioso e appoggiò la sua mano sul mio petto -… se no possiamo fare altro… qualcosa di più fisico…- disse mentre le sue dita scendevano lungo il mio ventre fino a fermarsi sulla fibbia dei miei pantaloni. Le presi la mano con dolcezza ma comunque in modo fermo e la guardai dritta negli occhi. –Ila… dobbiamo parlare-. Il suo sorriso si incrinò e abbassò lo sguardo. –Sei sicuro di volerlo fare?- mi chiese lei dopo un attimo. – Sì -. –D’accordo, sediamoci-. Andammo in salotto e ci sedemmo sul divano. –Che cosa vuoi sapere?- -Ieri mattina mi hai detto “c’è una ragione se ti sto facendo tutto questo”, che intendevi?-. Ilaria si alzò in piedi dandomi le spalle, cercando le parole giuste, per poi ...