1. La sorellina della mia ragazza 4


    Data: 22/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Frank721

    ... po’ di eccitazione. –Sono stanco delle tue stronzate, Ila…- sussurrai. Andai a baciarle il collo, salendo sempre più su –Dì pure quello che vuoi ma resta il fatto che tu sia una troietta e che ti sia piaciuto farlo…-. Andai a succhiarle il lobo –Non l’hai fatto per me, l’hai fatto per te stessa… l’hai sempre voluto… avevi solo bisogno di un buon pretesto…-. Le mie mani scesero lungo il suo corpo. Cominciai a palparle le tette da fuori mentre con l’altra mano scesi ai suoi jeans. Slacciai il bottone e tirai giù la cerniera. Infilai le dita dentro il suo perizoma e andai a titillarle la fighetta. Cominciò a gemere piano lasciandosi sempre più andare. –finora abbiamo giocato secondo le tue regole… Da adesso si gioca secondo le mie…- La lasciai andare all’improvviso e le diedi una spinta facendola cadere sullo schienale del divano in modo che fosse a quattro zampe davanti a me, il suo culetto invitante all’infuori. Con rabbia le tirai giù i jeans fino a metà coscia lasciandola solo col perizoma, che strappai senza troppi riguardi. Mi slacciai in fretta i pantaloni e mi presi il cazzo in mano già bello duro. Con una mano la tenevo ferma con l’altra le massaggiavo una chiappa. Le tirai una sberla sul sedere arrossandoglielo. –ahia… così mi fai male…- -zitta, che ne hai prese di più forti… ho appena cominciato…-. Feci strusciare il glande contro la sua fighetta gocciolante e sul perineo soffermandomi sempre più sulla sua rosellina, sul suo culetto ancora, per me, inviolato. Era ...
    ... giunto il momento di rimediare. Cominciai a premere sul suo ano aprendomi un varco. –Ehi no aspetta…- -Fai silenzio… oggi te lo prendi in culo e non fai storie…- -fa piano ti prego…- Come se non l’avessi neanche sentita. Diedi un colpo secco e il suo urlo lacerò l’aria. Rimasi fermo immobile dentro il suo culo dandole giusto il tempo per riprendersi poi ripresi a muovermi dentro di lei. –Piano piano… nel culo non ne ho mai presi di grossi come il tuo…- -Ila, ricordi cosa ti ho detto quella sera in macchina? Zitta e godi…-. Dio era come affondare nel burro fuso, era una sensazione magnifica sfondare quel suo culetto perfetto, sentire i muscoli sfinteri avvolti intorno al mio cazzo, le sue chiappe lisce sbattere contro le mie cosce. Le afferrai i polsi e la tirai indietro per le braccia facendole arcuare ancora di più la schiena e continuai a scoparla in quella posizione. Lei aveva il viso stravolto dal godimento mentre si sentiva aprire a metà dal mio cazzo. Le lasciai le braccia e tornai a stringere fra le mani la sua pelle sudata e liscia da diciottenne in calore mentre sentiva il suo culo cedere sotto i miei colpi sempre più decisi. Sentivo il godimento crescere in me, la sborra risalire lungo il mio cazzo pronto a esplodere. –sei proprio una troietta… ti piace proprio prenderlo in culo eh?- Non c’era bisogno di parole, il suo sguardo diceva già tutto. Non sarei resistito ancora a lungo, dovevo venire. Continuai a dare qualche colpo sempre più veloce finché non diedi la ...