1. Le avventure del giovane mc - il terzo anno - etero, omo o bisessuale? - cap 3


    Data: 24/10/2018, Categorie: Etero Autore: ilromantico73

    ... questa volta assunse la solita posizione fetale, doveva davvero essere stato piacevole e rilassante. Quando si rese conto di cosa aveva detto venendo si girò a guardarmi:
    
    “scusa, davvero. Non volevo fare così, mi spiace.”
    
    “Non capisco, di cosa ti stai scusando?” chiesi dubbioso.
    
    “Sono venuta pensando a Camilla e ho detto il suo nome.”
    
    “E quindi?”
    
    “Non… non ti dà fastidio che goda pensando a lei?”
    
    “No. Te l’ho detto io. Anzi sono lusingato a sapere che sia stato piacevole come se l’avesse fatto lei” ero sincero.
    
    “Ma voi maschi non siete quelli che pensano sempre di essere gli elementi fondamentali dell’orgasmo femminile?” chiese in un tono che era una via di mezzo tra il serio e il canzonatorio.
    
    “Non saprei, non io di sicuro. Ormai dovresti conoscermi i miei limiti li ho ben presenti… almeno su queste cose.”
    
    “E te? Anche te pensavi a Camilla?”
    
    “No.”
    
    “E… e a chi pensavi?” chiese con un tono di voce appena udibile.
    
    “A te!” risposi con estrema sincerità “sei una ragazza talmente carina che non serve certo pensare ad altro godere, anzi semmai devo pensare a cose meno belle per resistere di più.” Parve davvero colpita, gli occhi mi sembrarono farsi lucidi e mi abbracciò, cosa alquanto strana per lei.
    
    “Te lo dico in tutta sincerità” esclamò dopo alcuni minuti “se io fossi etero potresti davvero piacermi tantissimo, forse potrei anche innamorarmi.”
    
    Era indubbiamente il complimento più grande che Luisa potesse farmi per cui la baciai sulla ...
    ... fronte e la ringraziai. Se ne andò e rimasi sul letto a riflettere. Camilla e Luisa, così diverse e così attraenti, bisessuali innamorate tra di loro e anche un po’ di me. Camilla preferiva me, Luisa preferiva Camilla. Anche io preferivo ed ero probabilmente innamorato di Camilla, ma Luisa mi coinvolgeva non poco. Prima di allora non avevo mai esplorato il mondo dei bisessuali, avevo una mente semplice e piuttosto schematica, pensavo che esistessero gli eterosessuali e gli omosessuali, ero convinto che i bisessuali fossero o l’uno o l’altro ma non avessero il coraggio di ammetterlo. Probabilmente ero solo un gran coglione che sapeva ben poco della vita e che ragionava a schemi fissi e banali solo appena più ampi di quelli dei miei genitori. Loro, nonostante non fossero dei bigotti, dividevano il mondo in normali e pervertiti.
    
    Ma se l’omosessualità e anche la bisessualità erano così normali e connaturate nell’uomo avrei potuto esserlo anche io? Come si capiva se uno era, non dico gay ma bisessuale? Che non fossi gay era evidente, mi piaceva troppo la fica, ma magari potevo essere bisessuale, mi sarebbero potuti piacere sia gli uomini che le donne. Tra l’altro avevo la convinzione, non supportata da nessuna evidenza empirica, che di base i gay avessero molte meno seccature non dovendo sopportare le donne. Come si faceva però a saperlo? Di certo non avrei provato a baciare o ad andare con un uomo per scoprirlo, però magari sarebbe bastato provare ad avere una fantasia sessuale ...