1. Cioccolata calda 3


    Data: 25/10/2018, Categorie: Etero Autore: M91

    ... erano lasciati, ed io da vero uomo, attivai subito la modalità finto ascolto, che però venne subito disattivata appena l'argomento iniziò a farsi interessante " ... e poi non era solo questo, ma c'era pure il sesso, a me piace prenderlo nel culo, te lo sai bene, ma a lui il lato b non interessava ... "
    
    " Sono gusti: ce a chi piace, a chi piace meno e a chi proprio non piace " la interrompei in modo da mostrarmi interessato, nel caso in cui il finto ascolto non fosse stato recepito in modo corretto.
    
    " ... a lui però proprio non piaceva, sono riuscita a farglielo provare una volta, ma poi basta, e poi anche il resto, si facevamo sesso, ma te sei di stato di sicuro meglio di lui ...
    
    sei meglio "
    
    Guardò dentro la sua tazza ormai vuota, ci infilò un dito per ripulirla per bene, lo tirò fuori, se lo mise in bocca e finché mi guardava dritto negli occhi, succhiò nella maniera più avida che poté; e dopo una manciata di secondi lo tolse dalla bocca con uno schiocco.
    
    " Hai finito? "
    
    " Si "
    
    " Dammi la tazzina che la lavo " gliela posi, lei si alzò le maniche della maglietta e la prese.
    
    " Posso darti una mano? "
    
    " Certo, dammela pure dove preferisci "
    
    Mi avvicinai anche io al lavello, quando la ebbi a tiro le portai uno schiaffo energico sui glutei, lei ebbe un sussulto. Mi misi dietro di lei e portai le mani ai fianchi e piano piano salii portandole sulla schiena, salii su ancora, arrivato al collo le spostai i suoi capelli biondi e sciolti sulla spalla ...
    ... sinistra e le feci sentire il mio respiro sotto il suo orecchio, avanzai ancora con le gambe in modo che lei fosse "incastrata" tra il mobile e me.
    
    Il mio membro era già in erezione e iniziava a farsi sentire sulle sue natiche; iniziai a baciargli il collo mentre portavo le mie mani lungo le sue braccia, finché entrambe le nostre mani non furono nell'acqua. Fu l'unica volta di quella vacanza in cui fui contento che dovevo lavare anche le stoviglie degli altri, e nel frattempo la mia erezione cresceva e sentivo che lei si stava eccitando per bene.
    
    Lavate le varie tazze e il resto, se così vogliamo dire, Federica si girò, si sedette alzandosi con le braccia sul bordo del lavello, e una volta issatasi mi abbracciò con le gambe la vita e mi tirò verso di se. Le sue mani bagnate mi toccavano il viso finché ci baciavamo.
    
    La presi di peso e la misi sulla tavola senza che le nostre labbra si staccassero, cosa che successe a breve e io colsi l'occasione per togliergli la maglietta, appena sfilata lei mi sbottono la camicia, me la levai , le feci appoggiare la schiena sul tavolo mentre gli toglievo il reggiseno che che le avevo sbottonato finché lei faceva lo stesso con la mia camicia e mi fiondai sui suoi piccoli capezzoli succhiandoli e palpeggiandogli i seni.
    
    Lei mi accarezzava la testa mentre la sentivo sospirare di piacere. Tornai a infilargli la mia lingua in bocca mentre iniziavo a sfilargli e leggings. Gli alzai i glutei e glieli tolsi. Sorpresa, quello era l'ultimo ...