A patrasso in traghetto in cerca di una cabina e trovo due amici, scopamiaci…
Data: 25/10/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Alvertn
... fuori anche l’anima. Meraviglioso. Urlo, mi muovo, tremo, godo, vibro, scatto. Ma soprattutto godo di queste loro attenzioni.
Quel cazzo in culo che mi trivella, che mi fa sentire pieno e suo, che mi arriva a stuzzicare lo stomaco mi fa impazzire e non resisto più alla lingua e bocca di Renato e con un urlo frammentato da sospiri profondi e soffi violenti inizio a venire copiosamente nella sua bocca. Una infinità di sborra gli verso in quella bocca calda e lui continua a spompinarmi sino a quando smetto e sento la lingua che passa più volte sulla cappella.
Poi si stacca e si alza, viene alla mia bocca, mi bacia e mi passa tutta la mia sborra in bocca, tutta “adesso bevila, troietta” ed io, ancora una volta sorpreso e spiazzato anche da questo evento, chiudo le labbra, degusto il mio sapore e poi mando giù piano a più riprese. Mi piace, ma lo so che mi piace, e non serve spiegare il perché.
Bevuta tutta torna a baciarmi, mentre con mi prende fra le dita i capezzoli torcendoli e tirandoli. Io muggisco per il dolore, lui forse crede che sia piacere e forza la presa e il torcerli. Ma sicuramente sa che fa male.
Ed è qui che Renzo, con un urlo, inarca la schiena, pianta il cazzo infondo al mio culo ed oltre, ed inizia a venirmi dentro, sento chiaramente le singole contrazioni con il rilascio dello sperma, sento i colpi e riprende a scoparmi sempre con meno forza.ma si svuota abbondantemente dentro di me.
Io godo di nuovo, sentirlo sborrare dentro mi ha eccitato e ...
... godo anche se i capezzoli sono torturati.
Finito di sborrarmi dentro, si sfila e si distende sul letto, mi guarda “dai troiatta Paolo vieni qui, forza” io mi sposto verso di lui “dai prenditi in bocca il mio cazzo e dammi il tuo, dai forza muoviti”
Mi ritrovo alla pecorina con il cazzo umido degli umori del mio culo e della sua sborra. Ma la cosa non mi dispiace e prendo dapprima a leccargli la cappella con avidità, come fosse un buon gelato, ma è una bella e buona cappella, e poi l’asta sino alle palle prendendole in bocca una alla volta e succhiandole chiudendo le labbra. Lui godeva mentre mi ha preso il cazzo in bocca e me lo pompa con forza
Renato si posiziona dietro di me, fra le mie gambe e la testa di Renzo al centro sotto di me. Mi piazza due bei sculaccioni, uno per culatta e presumo che le 5 dita restino stampate sulla pelle dal male che ho sentito.
Renzo arretra spingendosi con le gambe e va a succhiare il cazzo dell’amico, poi ben inumidito lo posiziona sul mio buchetto, ancora aperto da lui, e tenendomi il cazzo in mano lo tirato indietro e così facendo mi obbliga a inarcare la schiena ed ad alzare il culo, ottima posizione per favorire l’ingresso del nuovo ospite. “dai fammi vedere come lo penetri, come si apre questo culo da troia, voglio vedere il tuo cazzo entrare tutto sino alla palle, poi che lo scopi, lo sfondi. Dai Renato. Che ha un culo meraviglioso”
Mentre Renato inizia a entrare Renzo mi prende le culatte e le tiene con forza allargate e ...