Le nuove leve - parte 2
Data: 26/10/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Difficilissimo
Tra me e Fabietto procedeva tutto abbastanza bene, mi era bastato poco per capire che forse non era un ragazzo per farci una storia. Probabilmente non lo voleva nemmeno lui ma comunque era ancora un bambino su alcuni aspetti. Ci piaceva stare insieme, ci piaceva soddisfarci ma poco altro. Contemporaneamente non persi mai il contatto con Mario. Ero troppo legato a lui e soprattutto troppo attratto dal suo corpo. Ed evidentemente era la stessa cosa anche per lui. Come vi ho detto nella prima parte del racconto, anche Mario aveva avuto uno sbandata per un altro ragazzo. Ma andiamo con ordine: tutto ebbe inizio all'incirca durante il mese di Novembre. Mario decise di iscriversi in palestra, la stessa che frequentavo anche io. Impegnati soprattutto con il calcio, ci capitava di andare là un paio di volte a settimana, solitamente negli stessi giorni e ad orari abbastanza standard. Qui facemmo la conoscenza di un ragazzo chiaramente effemminato nei modi ma veramente molto bello: Matteo! Costui aveva 20 anni ed era semplicemente bellissimo. Alto circa 1,83-84, con un bellissimo fisico strutturato, addominali e pettorali pronunciati ma comunque molto magro.
Carnagione un po' olivastra, belle spalle larghe e gambe muscolose. Anche di viso era davvero bello, con dei lineamenti molto particolari: occhi da cerbiatto marroni, naso delicato, labbra carnose e dei bellissimi boccoli castani. Ci capitò diverse volte di vederlo sotto la doccia e oltre a tutta la descrizione fisica fatta, ...
... notammo anche il sedere sodo e muscoloso e il bellissimo cazzone. Tuttavia Matteo, come detto, era chiaramente effemminato, nei modi, nel parlare e negli sguardi che ci regala. Mario perse presto la testa, me lo confidò quando la mia passione per Fabietto gli era già nota. Iniziai a farci caso con maggiore attenzione e lo vedevo davvero voglioso di quel ragazzo. Cercava spesso di fare in modo di far coincidere la doccia per poterlo osservare. Con noi, trovandoci praticamente sempre a fare palestra insieme, Matteo strinse un minimo di rapporto. Mario lo bramava sempre più e mi chiedeva spesso consiglio. Quando tra me e lui arrivò lo stop alla storia, iniziai a spingerlo sempre più in direzione di Matteo. Lo convinsi a tentarlo, a vedere la sua reazione, a capire se potesse essere interessato. Così che, un giorno, Mario attese più del dovuto nella sala attrezzi rispetto al solito. Io rientrai prima e mi feci la doccia in fretta e furia. Lui rientrò proprio assieme a Matteo, facendo coincidere abilmente l'orario di fine esercizi. A quell'ora la palestra era piuttosto vuota e i due si ritrovarono a far la doccia da soli. Dalla mia postazione, mentre terminavo di vestirmi, riuscivo a vedere solamente Matteo. Inizialmente era sulle sue, lo vedevo insaponarsi, ogni tanto parlare con Mario ma comunque sembrava distaccato da qualsiasi situazione. Probabilmente lo stesso Mario non aveva ancora agito. Poco dopo, invece, iniziai chiaramente a percepire del disagio in Matteo, gettava lo ...