1. Giusy e i suoi 11 minuti


    Data: 26/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Heroesfree, Fonte: Annunci69

    ... io ve ne chiedo undici che è il titolo di un libro che ho letto da poco e parla di una prostituta che lo fa in undici minuti; io vi prometto che in questo tempo verrete tutti e quattro dentro la mia bocca, uno per volta altrimenti sarebbe troppo facile. Se sarà così allora potrò tenermi tutti i miei averi altrimenti vi darò il numero della combinazione della cassaforte e potrete prendere tutto. Siete in quattro, è una media che non arriva nemmeno a tre minuti a persona, non siete dei ragazzini credo che possiate raccogliere la sfida se siete veri uomini e non segaioli da quattro soldi”.
    
    Gli uomini si sentirono un po’ offesi e punti nell’intimo: “Figurati se ce la può fare, io duro sempre almeno mezzora con mia moglie – disse il piccoletto – certo non è una porcona come questa ma credo che almeno dieci minuti reggo. Io pure si accodò un altro dai capelli lunghi e molto magro. Secondo me in undici minuti non ne fa nemmeno due. Il terzo fu più cauto: “Ma a noi cosa ce ne frega? La fottiamo e poi la derubiamo lo stesso,siamo noi che comandiamo”.
    
    “Si vede che tu ce l’hai piccolo – disse ridendo Giusy – ma ti si alza oppure sei una checca? Secondo me dice così perché sa che sborra subito, sempre se sborra o gli resta moscio…”
    
    Tutti risero di gusto e diedero ragione alla donna che capì che poteva far accettare la sua proposta. “Undici minuti, non un secondo di più - aggiunse Giusy - vi dirò di più, se non ce la faccio potrete venirmi a trovare una volta a settimana per un ...
    ... mese e sarò la vostra troia per tutto il giorno. Allora iniziamo altrimenti lui viene nelle mutande se continua a toccarmi il culo con questa foga”. E si mossero verso la camera da letto con Giusy che mentre li guidava si alzava il maglione e sculettava sempre con più voglia. I quattro si spogliarono e Giusy li guardò compiaciuti. Avevano tutti buone dotazioni che, se da un lato le assicuravano più piacere, dall’altro la mettevano in guardia sul fatto che doveva essere molto brava visto che essendo più grossi sarebbero venuti più difficilmente molto presto. Lei non si scompose anche perché non vedeva l’ora di iniziare a spompinare a dovere quei quattro cazzi. Quello che doveva essere il capo si avvicinò e le prese la testa tra le mani: “Adesso me lo succhi bella pompinara ma dopo, a prescindere dalla scommessa, ti voglio fare il culo, non pensare di cavartela solo con un pompino. Giusy annuì mentre iniziava ad imboccare quel cazzo nodoso che lentamente faceva sparire nella sua bocca. Voleva divertirsi anche, non farlo venire subito e allora iniziò a succhiarlo dalla punta fino alla base, scendeva sui coglioni e li imboccava sapientemente: ”Come succhia bene questa troia - diceva il capo – sembra abbia una fica al posto della bocca per quanto è accogliente ma devi lavorare ancora a lungo…”
    
    “Invece no – disse Giusy riprendendo il pompino – adesso vieni e iniziò a succhiare il cazzo sempre più voracemente girando la lingua sul glande che diventava sempre più rosso, lo sentiva ...
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