1. Un trenino in regalo


    Data: 27/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FringuellinoCaldo

    ... di rotteinculo, troie e puttane, io anche cesso e bidet quando mi avevano piantato gli oggetti nell’orifizio, avevo ricevuto la loro orina addosso, in bocca e nel culo ed anche mentre la espellevo da lì assieme alla sborra. Infine nel momento in cui gli avevo lavato il cazzo con la bocca a tutti quanti (quello era compito mio, R. e Virna nemmeno parlarne.). Probabilmente avevano ragione.
    
    A quanto pare questo Danielino non lo faceva, anzi, trattava R. come una principessa.
    
    “Vedi, a volte non serve neppure che mi chiama, osservo quando è solo in casa, sai, i suoi sono sempre in giro… lui studia, va all’università, lo vado a trovare. Se ha voglia lo faccio godere…” sorrise maliziosamente “Prima solo seghe, poi anche un po’ in bocca, ma da quel giorno gli do anche il culo, sempre, quanto ne vuole. Mi accarezza, mi lecca il buchetto e mi dice amore e fighetta dolce e carina. Va a finire che gli faccio un pompino con l’ingoio… io non butto giù, non ho mai provato, ma lui se lo merita…”. R. si faceva sborrare in bocca, ma sputava subito.
    
    Ora andava avanti con il suo racconto per invogliarmi a conoscere meglio questo Danielino, al quale, probabilmente voleva donarmi, infatti ho già detto che ci trovavamo giusto nel momento delle vacanze per le festività natalizie.
    
    In effetti il giorno dopo, mi pare fosse il ventotto di dicembre, quando rividi R. questo ruppe gli indugi e mi chiese di andare con lui, che mi avrebbe portato a casa di Danielino, al quale mi aveva ...
    ... promesso come regalo di Natale, proprio come avevo pensato, per me questo significava un nuovo maschio da soddisfare. Tanto per cambiare R. anche questa volta mi offriva a qualcuno.
    
    Come sempre non dissi di no, impossibile, ci incamminammo, rammento che stava piovendo e che ci muovevamo passando sotto ai balconi e da un portone all’altro, cercando riparo.
    
    Quando suonammo al campanello ci aspettavamo venisse ad aprire Danielino. R. sapeva che i suoi erano andati a trovare dei parenti e lui era solo in casa a studiare, invece ci accolse la madre che quel giorno era restata a casa.
    
    “Ciao R., accidenti siete tutti bagnati… cerchi Daniele? E’ in camera sua, vai pure col tuo amico”.
    
    Chiaramente non si poteva fare nulla ma andammo comunque a salutarlo.
    
    “Ciao, vedo che me l’hai portato… sai Polly, ho sentito parlare di te, dicono che sei una fighetta, brava, sia di culo che di bocca, che scopi bene”. Mi strizzò l’occhio: “ R. mi ha raccontato tutto di te… ti avevo adocchiato, sei pure carina, mi piaci proprio”.
    
    Fu R. a parlare: “Dai Polly, non fare la timida santarellina, è tutto vero… sei la migliore figa che c’è in giro, ti va di fare qualcosa con Dan?”.
    
    “Beh… si… ma ora c’è sua mamma”, a me andava sempre.
    
    “Non ti preoccupare, adesso i miei escono, se volete fate in tempo a succhiarmelo un po’ prima che tornano” ci rassicurò Danielino”.
    
    Infatti, passarono pochi istanti: “Dani, stiamo uscendo, ci vediamo dopo!”.
    
    Un attimo dopo Danielino si era già calato i ...
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