Un trenino in regalo - Racconti Erotici

Un trenino in regalo

... una decina di giorni dopo, questa volta eravamo da soli, doveva esserci anche R. ma ebbe un contrattempo.

Danielino, forse proprio perché non c’era nessun altro, fu molto delicato, mi fece indossare un paio di mutandine nere della madre ed una canottierina corta dello stesso colore, tutto trasparente e pizzoso. Un po’ di rossetto a completamento dell’opera.

Era carichissimo e mi trattò proprio come una ragazza, carezze e baci profondi, leccatine ai capezzoli che io, essendo rotondino e morbido al punto giusto, avevo sporgenti al vertice di due minuscoli coni.

Mi inculò con una certa delicatezza, cambiando spesso posizione, me lo mise dentro senza togliermi le mutande, spostandole da una parte, ne facemmo due, anche questa volta venni di culo, due di seguito, un record!

Poi glielo presi in bocca, lo pulii con sottomessa dedizione e nel frattempo lo feci venire un’altra volta. Fu una cosa lunga, tant’è che finimmo proprio pochi minuti prima che i suoi tornassero dal lavoro, feci giusto in tempo a rivestirmi ed a filare via.

Lo rividi altre volte, da solo e con R., in questo caso il trenino ripartiva e fu piuttosto divertente fare sempre la locomotiva.

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