Una giornata al mare in famiglia (terza parte)
Data: 27/10/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: suntopless, Fonte: Annunci69
... May, ma questo fu sufficiente a mettermi in imbarazzo.
Per quanto fosse una bella ragazza era pur sempre la sorella di Yoko!
Dopo ancora un bel po’ di tempo, prima di andare via, il padre di Yoko mi chiese cosa dovessi fare l’indomani.
Yoko rispose dicendo che in realtà ancora non avevamo deciso, forse saremmo andati al mare.
Il padre chiese se da soli o insieme al gruppo e quando Yoko rispose da soli perché non ci si era accordati con gli altri, subito ci invitò ad andare con loro l’indomani.
Yoko immediatamente rispose di no, così come la madre disse al marito che non le sembrava il caso, che forse era ancora presto per andare al mare insieme.
Ma io, non capendo nulla, mi dissi disponibile per l’indomani.
Il padre mi spiegò che loro solitamente andavano via dalla città molto presto la mattina e si recavano in una spiaggia piuttosto lontana che però assicurava pace e tranquillità.
Mi piacque l’idea di andare in un posto nuovo che non conoscevo.
“Sì, ma partenza alle sette!”
Risposi che per me alzarsi presto la mattina non era un problema e che sicuramente sarei arrivato puntuale all’appuntamento sotto casa loro.
Poi lui chiese la stessa cosa a May.
Lei un po’ scura in volto rispose che sicuramente sarebbe andata al mare con loro l’indomani. Le piaceva proprio quella spiaggia! Ma non sapeva se anche quello “stronzo” sarebbe venuto. Disse che lo aveva invitato più volte per telefono e che lui dopo avere inizialmente accettato si era tirato ...
... un po’ indietro, era diventato titubante, quando gli aveva detto l’orario dell’appuntamento.
Era stato uno dei motivi del loro litigio telefonico.
“Ed allora?” chiese il padre.
“Se si presenta domani alle sette viene con noi, altrimenti ce ne andiamo senza di lui! Del resto mi ha detto che conosce anche lui quella spiaggia, c’è già stato in passato, e se proprio vuole può raggiungerci anche dopo!”
Restammo così e poco dopo ci salutammo.
L’indomani, cinque minuti prima delle sette, citofonai a casa loro. Mi rispose Yoko dicendomi che erano quasi pronte e che stavano per scendere. Mi disse che suo padre era già giù per sistemare l’auto.
Lo raggiunsi e ci salutammo.
Pochi minuti dopo scesero le donne.
Yoko felice di vedermi mi schioccò un bacio in bocca, la signora porse l’ultima borsa frigo al marito e May invece aveva ancora il viso scuro perché il ragazzo non si vedeva.
Eravamo pronti per partire.
Quando stavo per andare verso la mia auto, il padre di Yoko mi invitò ad aggiungermi a loro. Saremmo stati in cinque, dietro ci saremmo un po’ stretti, ma tutto sommato era sempre meglio che viaggiare con due auto.
Il tempo di prendere la borsa dalla mia auto e salii con loro.
Poco dopo le sette eravamo quindi già diretti verso il mare.
Dovevamo fare un bel po’ di strada, ma non c’era quasi nessuno in autostrada e soprattutto ancora la temperatura non rendeva impossibile la convivenza in tre nel sedile posteriore dell’auto.
Io ero seduto in ...