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Una giornata al mare in famiglia (terza parte)
Data: 27/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless, Fonte: Annunci69
... mezzo perché May si era subito piazzata vicino ad un finestrino mentre Yoko fece salire prima me dicendomi che preferiva non stare in mezzo. L’auto non era così grande e spaziosa e di conseguenza in tre stavamo non dico stretti, ma a contatto l’uno con l’altro. Per quasi tutto il viaggio ebbi una gamba attaccata alla gamba di May che aveva indossato un pantaloncino talmente mini che le sue gambe erano tutte nude. Arrivammo al parcheggio e cominciammo a caricare le borse da portare. Ognuno prese la propria borsa del mare. In più il padre di Yoko mi affidò una piccola borsa frigo ed un ombrellone. Lui avrebbe portato la borsa frigo più grande. La mamma di Yoko, oltre alla borsa del mare per sé e per il marito, portava anche un secondo ombrellone. Solo le ragazze era piuttosto leggere portando soltanto le rispettive borse del mare. La spiaggia era bellissima da vedere sin dall’ingresso. Ma noi non ci fermammo lì e ci incamminammo verso la destra dell’entrata. Dopo un bel po’ di strada ci fermammo e cominciammo a piazzare le nostre cose. Mentre noi uomini ci occupavamo di piantare gli ombrelloni le donne cominciarono a sistemare le tovaglie. Yoko mise la mia ovviamente accanto a lei, mentre May la posizionò perpendicolare a noi. La madre posizionò le tovaglie per lei ed il marito dall’altro lato degli ombrelloni, quasi volesse lasciarci un po’ di privacy. Cominciammo a spogliarci. Yoko indossava un bellissimo due pezzi rosso con la solita ...
... mutanda a brasiliana che le scopriva buona parte del culo. May aveva un due pezzi bianco, con il reggiseno a balconcino che risaltava ancora di più la sua splendida quarta piena di seno. Subito mi venne in mente il sospetto che quel costume potesse essere trasparente. Forse però era “doppiato”, ma sembrava un po’ troppo sottile per esserlo per davvero. In ogni caso, pensai, con molta probabilità quel giorno May, nuotando, mi avrebbe potuto regalare un involontario upskirt. Io invece indossavo il mio solito costume a pantaloncino. Come suo solito Yoko si diresse subito verso il mare, seguita a ruota dalla sorella. Io prima di raggiungerle, per educazione chiesi ai loro genitori se avessero bisogno di me. Mi risposero che non c’era alcun bisogno, che le ultime cose le avrebbero posizionate loro sotto gli ombrelloni. Raggiunsi le ragazze in quell’acqua che scoprii essere gelida. Tornati sulla spiaggia ci sistemammo sui nostri teli mare. Mi stesi a pancia sotto e mentre lo facevo vidi il padre di Yoko che già in costume stava armeggiando con una borsa da dentro la quale stava tirando fuori una bella macchina fotografica. La madre stava piegando ancora i vestiti da sistemare dentro le borse. Si era tolta la gonna che indossava ed aveva ancora indosso la maglietta. Mentre si muoveva, soprattutto quando si chinava, le vidi praticamente tutto il culo. Mi imbarazzai. Mi accorsi che indossava un tanga o un perizoma e mi sorpresi per l’audacia. Davanti a me, proprio a pochi ...