1. Call Center


    Data: 28/10/2018, Categorie: Etero Autore: MrNessuno

    ... entrare qualcuno in qualsiasi momento. Anche se in quel momento era l'ultimo di una lunga lista di pensieri che non mi sarebbe mai passato in quel momento.La sua schiena si inarcò irrigidendosi allo stesso tempo, poi neanche un secondo dopo Cecilia sembrò come afflosciarsi appoggiando la testa sulla mia spalla e sussurrando: �Dove vuoi venire?�Sentiva che ormai ero al limite, io miei movimenti dentro di lei si erano fatti più lenti ed io stesso mi ero irrigidito, sperando che quel momento durasse il più possibile.Cecilia non aspettò la risposta, forse la sapeva già, così si inginocchio e avvolse il mio uccello tra le sue tette, che con il reggiseno ancora indosso aiutava la sua spagnola nell'avvolgere la mia asta di carne.Le sue tette erano abbastanza grandi per far si che il mio cazzo spuntasse per poco, ma lei riuscì in ogni caso a prenderlo in bocca anche se con fatica e mentre tentavo ancora di resistere al servizio che mi veniva dato, con la lingua di cecilia che mi batteva decisa sulla punta decisi che era il momento di lasciarmi andare.Non mi sorpresi molto a vedere Cecilia ingoiare tutto e alzare la testa per sorridermi.Lei si alzò riprendendo la maglietta e rimettendosela indosso, poi mi guardò minacciosa e disse: �Guai a te se lo racconti a qualcuno del corso, con te bello sì, ma è finito tutto qua.�Uscì dal bagno di fretta e la osservai andare via. Aveva ragione era stato una scappatella e sarebbe finita lì.La storia non finisce qui, ci furono altri risvolti, ma penso che questi siano quelli che più vi interessano ovvero la mia debolezza alla carne e Cecilia.
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