1. IL TEMPO DEL FIENO, DELLA PAGLIA E DEI PAPAVERI


    Data: 29/10/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Dunklenacht, Fonte: RaccontiMilu

    Liebesburg, 14 novembre 1872.Il torrente era freddo quel giorno e faceva sentire la sua voce alle querce isolate ed ai boschi, divenuti improvvisamente amici fraterni dell'autunno. Il piccolo borgo di Liebesburg, così chiamato in onore di un amore antico, dapprima apparso e poi svanito all'ombra di quelle montagne, giaceva dietro il fianco di quel colle. Nel bel mezzo della gran piazza di quel villaggio, avevano issato una bandiera, simbolo dell'Impero d'Austria ed Ungheria: la gigantesca aquila raffigurata in quello stendardo era quasi visibile di lassù. Era l'alba e lungo il sentiero che correva sulla sommità dell'altura di cui vi narro, sotto la quale bruivano acque vaghe come l'autunno, passava un drappello di soldati austriaci, che portavano in spalla delle carabine, dalle lunghe canne munite di baionetta e s'affrettavano per raggiungere il paese.Discorrevano di una giovane, che era morta da poco.- Era la figlia del bottaio � diceva un ufficiale. - L'hanno trovata morta presso il torrente, al canto del gallo.- Dicono che avesse tutti i lunghi capelli bagnati e fosse seminuda, il giorno del ritrovamento � aggiunse un altro membro di quel drappello. - Non &egrave stata morte naturale, a quel che sembra... Il carretto ch'ella guidava, carico di botti nuove, colme di birra e di acquavite, si &egrave capovolto all'improvviso ed &egrave ruzzolato per un lungo tratto... Forse, &egrave stata tutta colpa del cavallo, che si &egrave imbizzarrito, nonostante i paraocchi e ...
    ... malgrado lei non avesse mai usato la lunga frusta nera che teneva in mano...- I tronchi dei faggi non l'hanno trattenuta. L'autunno deve aver indebolito il loro legno. Eh... Può essere stato un incidente, così come un malore! Però &egrave strano, così bella, così giovane...- Fermi tutti! Sentite: degli spari!Era vero. S'udirono delle fucilate in lontananza; forse, era solo qualche burlone, o qualcuno che voleva fare festa.Fu così che, quasi all'improvviso, una giovane sbucò da dietro il tronco di uno di quegli alberi, le cui foglie erano state inaridite dall'autunno e già brillavano dorate nel sole, lo stesso che baciava le guglie e le cupole più alte di quell'Impero Austro-Ungarico.- Buongiorno, signor ufficiale � disse la nuova venuta, con voce graziosa. - Sapreste, di grazia, indicarmi la via più breve per andare al paese?Colui al quale la ragazza si era rivolta si voltò di scatto; poi, intenerito dalla vista di quei lineamenti, le rispose:- Non di qua, signorina, ché si va verso il torrente e l'angusta valle disabitata! Risalite lungo quel sentiero, andate verso quel fienile abbandonato, dove c'&egrave una scultura di legno, che raffigura un gallo: la vedete? Poi sempre avanti, fino a Liebesburg...- Vi ringrazio, ma di che cosa discorrete, se posso? - proseguì la sconosciuta, sciogliendo i suoi lunghi capelli.- Di una giovane, la figlia del bottaio, morta pochi giorni or sono... Era bella quanto lo siete voi, sapete?La conversazione svanì in quel vento d'autunno e nel rumore di ...
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