La Rossa
Data: 27/09/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Caliban, Fonte: RaccontiMilu
... il mio collega ci guardammo. Alzo le spalle, nel suo tipico gesto, quindi mi fece un cenno verso la porta con il mento. Già, i lavori pesanti toccavano sempre a me, che senza dubbio ero fisicamente messo molto meglio di lui. Allentai il bottone della pistola, quindi diedi un forte calcio alla porta vicino alla serratura. La porta vacillò ma tenne, altri due colpi e con un piccolo schianto si spalancò. Entrammo.L'appartamento era abbastanza sporco, disordinato. Seguendo i rumori entrammo nella stanza da letto. Il letto era sfatto, la stanza un vero caos. Per terra un uomo era disteso supino su un tappeto, gli occhi e la bocca spalancati, nudo, immobile. Una ragazza era in parte appoggiata su di lui, anch'essa nuda. Si dimenava urlando e sollecitandolo violentemente con una mano. Stringeva e sbatteva su e giù freneticamente il suo pene violaceo e molle gridandogli oscenità e sfregandosi avanti e indietro contro la sua gamba.- DAI DAI SVEGLIATI COGLIONE! SCOPAMI ANCORA DAI FROCIO. FAI ALZARE QUESTO CAZZO RIDICOLO! -Ci guardammo, due parole uscirono contemporaneamente dalle bocche di entrambi.- La Rossa! -Il nome scientifico era Sexoacetilpentamina, ma tutti ormai la chiamavano la Rossa. Non solo per il colore rubino delle pillole, ma perché uno degli effetti collaterali era un forte arrossamento degli occhi, la sclera si ricopriva di una fitta ragnatela di vene in rilievo.Era una droga sessuale, o meglio La droga sessuale. L'assunzione scatenava i sensi oltremisura, facendo ...
... perdere ogni inibizione e spesso il controllo di se, al punto che gli incidenti di ogni genere erano ormai una costante tra i consumatori. Da quando poi era stata vietata e resa illegale la sua diffusione era ancora più capillare.Scattai verso la ragazza, l'afferrai per le braccia e la sollevai cercando di staccarla dall'uomo. Carlo invece si avvicinò a lui cercando di sincerarsi delle sue condizioni.- Il battito è debole, ma respira. Centrale! Chiamò subvocalizzando l'accensione del trasmettitore, occorre al più presto un'ambulanza con rianimatore. -Udii a malapena la risposta perché la ragazza si dimenava e urlava mentre la allontanavo verso l'altro lato della stanza. Era giovane e molto, molto carina. Alta, magra, carnagione chiara e fisico atletico. Era scivolosa, sudata e unta, difficile da tenere ferma. La Rossa pompava adrenalina in corpo e le forze crescevano come i desideri. Si girò verso di me e mi guardò, smettendo finalmente di urlare. Fissai quegli occhi scuri, quasi totalmente arrossati dal sangue pulsante.Le reazioni sui soggetti che l'assumevano erano molteplici, in alcune persone la frenesia sessuale poteva durare ore, persino giorni si diceva, anche se er aprobabilmente una leggenda metropolitana. Specialmente nelle donne l'effetto era inarrestabile, non essendo naturalmente soggette alle limitazioni di potenza sessuale del corpo maschile.Mi guardò allucinata, inclinando la testa di lato, quindi mi sorrise e si passò la lingua sulle labbra. Il suo sguardo ...