1. La Rossa


    Data: 27/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Caliban, Fonte: RaccontiMilu

    ... era quello di chi, digiuno da giorni si fosse trovato davanti il più grande banchetto mai visto prima. Avvicinò il viso e mi lecco le labbra, una leccata lunga, bagnata, lussuriosa. Cercai di allontanarla, sempre tenendola ferma, lei iniziò a sussurrarmi oscenità dimenandosi e stringendo la mia gamba destra tra le sue. Sentivo il suo intimo e umido calore persino attraverso la stoffa del pantaloni.- Dai bello scopami! Montami fottimi leccami toccami inculami fammi tutto! Prendimi come vuoi voglio godere! Dai ancora su!.... -Era surreale. Carlo che cercava di rianimare quello che probabilmente era il suo uomo e che giaceva forse tra la vita e la morte e lei che si dimenava nella mia stretta continuando a incitarmi a possederla in ogni modo, e la cosa grave era che mi stavo eccitando. Pur senza volerlo avevo già il cazzo durissimo nei pantaloni.L'arrivo dei paramedici diede a me un attimo di sollievo e a lei un nuovo bersaglio per le sue di nuovo urlanti profferte erotiche. I due uomini però non la degnarono di più di uno sguardo, si chinarono sul ragazzo, applicarono una maschera ad ossigeno e rapidamente lo adagiarono con l'aiuto del mio compagno sulla barella mobile quindi lo invitarono a scendere con loro e aiutarli nel trasporto.Mentre si allontanavano uno dei due, presumibilmente il più esperto si rivolse a me.- Continui a tenerla ferma, non ci sono medicinali per interrompere l'effetto della Rossa, ma viste le condizioni di questo qui non dovrebbe durare ancora ...
    ... molto, quando si calma se vuole la porti pure al nuovo San Raffaele, avranno bisogno di informazioni. -Uscirono tutti, chiudendo al meglio la porta rotta e lasciandomi solo con l'assatanata, che non aveva smesso un attimo di parlare e incitarmi. Aveva ricominciato a roteare e spingere la lingua verso di me, e ogni volta che riusciva a avvicinarsi a sufficienza mi leccava avida la punta del mento, il collo le labbra e persino gli occhi quando per mantenere la presa mi costringeva a abbassare.- Sì STRINGIMI! FAMMI MALE BASTARDO MA SCOPAMI. SU DAI FAMMI GODERE! -Riprese a strepitare.La sua gamba destra restava avvinta alla mia sinistra, e con il ginocchio e la coscia sinistri strusciava con forza tra le mie gambe.- SU DAI CHE NON SEI FROCIO, LO SENTO. HAI IL CAZZO DURO SOTTO QUELLA DIVISA, TIRALO FUORI CHE TE LO MANGIO. NON HAI MAI PROVATO IN VITA TUA UNA BOCCA CALDA E AFFAMATA COME LA MIA. -All'auricolare arrivò un trillo e la voce del mio collega.- C'&egrave una chiamata urgente qui vicino, intervengo io, tu trattieni la drogata, appena finito torno a prelevarti. Chiudo. -In effetti aveva ragione, ero nuovamente eccitato. E chi non lo sarebbe stato? Nonostante i lineamenti sconvolti dalla Rossa era davvero bella. Capelli corti, nerissimi, carnagione molto chiara, un nasino francese che fremeva sopra una bocca rossa, carnosa naturale. Avrebbe eccitato un santo solo per le parole che diceva e come le pronunciava. Il seno era decisamente minuto, con due piccoli, eretti, deliziosi ...
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