Usura negli anni 90...
Data: 30/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: pippo_tre
Claudia è la titolare di una
importante ed affermata boutique del centro città, è una donna over
quaranta ancora piacente, sempre ben curata ed elegante. E’ ritornata
single dopo il divorzio di qualche anno fa dall’ex marito e dopo gli orari
di lavoro, non amando molto la vita sociale, per carattere ed abitudini
consolidate, preferisce ritirarsi nel suo elegante appartamento in zona
residenziale. Una vita tutto sommato tranquilla, e relativamente
agiata, poche amiche fidate, il solito tran tran quotidiano del negozio,
qualche settimana di vacanza ogni anno, senza sussulti particolari. Da
qualche tempo però le cose non girano molto bene, nel senso che la crisi
generale ha ridotto drasticamente le vendite del negozio di Claudia. Le
clienti abituali si fanno vedere sempre meno, le vendite scarseggiano, e
riuscire a saldare i conti mensili, tra affitto, fornitori e commesse, sta
diventando sempre più oneroso e pesante. Nell’ultimo mese Claudia ha
faticato tantissimo, ha dovuto a malincuore licenziare una delle
commesse, ha venduto l’auto acquistandone una più piccola, ha richiesto
anche aiuto finanziario presso la propria banca, dove però il direttore,
notoriamente stronzo le ha chiuso la porta in faccia ritenendola non
abbastanza affidabile. Chiudere il negozio sarebbe uno smacco enorme
per Claudia, anni di lavoro e di reputazione bruciati in pochi mesi non la
farebbero dormire la notte. Un giorno legge su uno di ...
... quei giornalini
di annunci, distribuiti gratuitamente, che una società finanziaria eroga
prestiti senza grandi garanzie a pretesa. Claudia è un po’ ingenua da
questo punto di vista, ma sa anche che non ha più autonomia finanziaria
per arrivare alla fine del mese. Ha da poco licenziato anche la seconda
delle commesse che deve liquidare, e che lavorava con lei da oltre dieci
anni. Telefona e prende un appuntamento con questa società, dove le
confermano un incontro per il giorno successivo. Claudia si reca come
previsto, approfittando del giorno di chiusura pomeridiana del negozio, ed
un funzionario molto zelante e gentile le accorda, dopo avere valutato la
situazione un prestito di Venticinque milioni da restituire in
venticinque mesi, con tassi, dice lui, di tutto favore considerate le
condizioni medie di mercato.
Claudia si sente risollevata, una piccola
boccata di ossigeno le da la sensazione di essere almeno per il momento,
venuta fuori da un momento realmente difficile. L’unica condizione che
il funzionario le pone è la puntualità nel pagamento delle rate, che è
fissata al venticinque di ogni mese (venticinque, un numero ricorrente..),
pena il costo degli interessi che risulterebbe altissimo in caso di
mancato o ritardato pagamento. Claudia è fiduciosa di potercela fare,
ed infatti paga la prima rata senza problemi. I guai iniziano però con
la seconda, al venticinque del mese, Claudia ha in mano solo la ...