1. Usura negli anni 90...


    Data: 30/10/2018, Categorie: Etero Autore: pippo_tre

    ... Claudia, “ma ho bisogno di più
    
    tempo…” “Non abbiamo tempo signora, in mancanza di denaro prenderemo
    
    altro da Lei” sentenzia il grassone, “inizieremo con un pagamento in
    
    natura”, dice mentre inizia a pregustarsi il boccone. Il panzone si
    
    avvicina, è grande e grosso come un armadio, prende Claudia di peso, la
    
    solleva e la fa sedere sopra al tavolo della sala, si posiziona davanti a
    
    lei e con un gesto violento e deciso le apre le cosce, spalancandole
    
    davanti a sé, si sbottona la patta e tira fuori un arnese già grosso e
    
    duro, prende la mira ed inizia a scopare Claudia sul tavolo,
    
    bofonchiando e ringhiando come uno scimmione per l’eccitazione, mentre
    
    Claudia come in trance subisce questa umiliazione così profonda, davanti
    
    agli occhi dell’altro bastardo, eccitato e compiaciuto. Lo scimmione scopa
    
    come un riccio, ha un cazzo grosso e duro, e con violenza sconquassa la
    
    fighetta delicata e stretta di Claudia che non fa sesso ormai da qualche
    
    anno, dopo il divorzio, pur essendo ancora una gran bella donna. “Vi
    
    prego, abbiate pietà…” geme Claudia mentre il panzone la monta, ma lui si
    
    ferma solo quando viene con uno schizzo poderoso tutto sul petto di
    
    Claudia, che resta lì, immobile e terrorizzata, guardare i due che se ne
    
    vanno in fretta. Trascorrono altri giorni, Claudia pensa di chiudere il
    
    negozio, ma non può, essendo questo rimasto l’unica fonte di guadagno
    
    benchè minimo. Mentre parcheggia l’auto sotto casa una sera, ...
    ... sempre
    
    coperta da un velo di paura, una macchina nera si accosta alla sua,
    
    scendono due uomini, uno e’ lo scimmione, l’altro parla con accento
    
    straniero. Quest’ultimo squadra la donna dalla testa ai piedi e fa un
    
    cenno di assenso con la testa. Claudia non capisce e trema di paura.
    
    Inizierà a capire qualche istante dopo, quando i due la invitano a salire
    
    in casa seguendola entrambi. La donna pensa che un’altra tortura la stia
    
    per catturare ma non realizza fino in fondo quale. Entrano tutti e tre in
    
    casa, lo straniero scompare in camera da letto, apre l’armadio ed inizia a
    
    tirare fuori una serie di vestiti. Claudia non capisce. “Indossa
    
    questi subito!” ordina lo straniero ad un tratto. Claudia trasale. Una
    
    gonna ben oltre sopra il ginocchio, un paio di stivali neri alti con tacco
    
    vertiginoso, una maglietta molto scollata, è una tenuta da battona messa
    
    giù così, mai Claudia aveva indossato queste cose tutte assieme. Un
    
    sospetto le balena per la mente ma preferisce non pensarci
    
    oltre. Ubbidisce alla richiesta in maniera passiva, come guidata da uno
    
    stato di trance che la rende simile ad un automa. Quando è pronta, la
    
    fanno truccare per bene e la caricano dentro la grande macchina
    
    nera. Sembra effettivamente una zoccola, di gran classe ma una
    
    zoccola. La macchina parte a razzo nella notte, Claudia non capisce
    
    nemmeno la strada che sta percorrendo, dopo circa un’ora, in un’area buia
    
    ed isolata, dove c’è solo un gran via vai ...
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