1. Valentina in commissariato


    Data: 01/11/2018, Categorie: Etero Autore: PadroneMaldestro

    ... “aguzzino” la accompagnò nell’Ufficio del Commissario.
    
    “Dottore, buongiorno. Questa è la signora V, quella che ha formato oggetto della mia relazione a seguito dell’intervento…….”
    
    “Si, Si, Impallomeni, va bene, non mi stare a ripetere a voce quello che hai gia scritto. Puoi andare.
    
    Se ho bisogno, ti chiamo.” Disse il Funzionario con tono deciso e sicuro e, intanto che l’Agente lasciava la stanza, si mise a squadrare da capo a piedi Valentina.
    
    Quello sguardo, acuto, indagatore, sembrava penetrare nella testa della ragazza come la punta di un trapano. Se ne stava ferma, impalata davanti alla scrivania, nonostante vi fossero due sedie li davanti. E piu il Commissario la guardava, più crescevano l’insicurezza e l’incertezza di Valentina.
    
    Sebbene, anche durante il tragitto verso il Commissariato, si fosse preparata un bel discorsetto per il Commissario, osservando adesso il Funzionario, ebbe il sospetto che tutte le sue giustificazioni sarebbero apparse puerili ed inconsistenti.
    
    Se ne stava lì, in piedi, malferma sulle gambe, passando nervosamente da un piede all’altro, la borsetta spasmodicamente stretta per i manici tra le mani, quasi in un disperato tentativo di sostenersi.
    
    L’uomo che aveva davanti a se, un signore distinto, con capelli neri appena ingrigiti alle tempie, una corporatura robusta, massiccia, le ricordava un giocatore di rugby, alto, sicuramente un metro e ottantacinque, novanta, aveva uno sguardo disincantato. Si capiva che costui era un ...
    ... uomo avvezzo ad indagare sulle brutture del mondo e che nulla lo sorprendeva delle umane debolezze.
    
    “”come ti chiami”” le chiese, usando lo stesso tono di voce ironico e canzonatorio che aveva adottato poco prima rivolgendosi all’Agente.
    
    Stupita e indispettita dall’ essere stata additata con il tu, lei rispose piccata: “”Sono la Signora Valentina””.
    
    “”Ahhh, bene, bene…. Abbiamo qui una signora! Ed allora, signora Valentina, dimmi”” - insistendo imperterrito a darle del tu – “”ti hanno perquisita, nella tua qualità di indagata, prima di essere introdotta nel mio ufficio?””
    
    “”No, dici? Non lo hanno fatto? Hanno fatto entrare nella mia stanza una criminale che solo ieri è stata sorpresa nel tentativo maldestro di disfarsi di sostanze stupefacenti in presnza di Agenti della Polizia di Stato, senza che la perquisissero a scopo cautelare? In considerazione della tua manifesta tendenza a delinquere, è lecito, “Signora”, aspettarmi che occulti sulla tua persona armi o qualsiasi altro strumento atto a recare offesa.
    
    Per questa ragione, “Signora”- aggiunse, sollevando la cornetta del telefono – ora chiamo il solerte Agente Impallomeni, che ieri l’ha sorpresa in flagrante reato e dispongo che la perquisisca seduta stante.”
    
    Dottore! Dottore! la prego. Mi scusi, le assicuro che non ho addosso alcunché e le garantisco che io sono una persona per bene. Non ho mai fatto del male a nessuno, dottore e sono una giovane mamma, sempre di corsa tra lavoro e cura della famiglia. Mi ...
«1234...»