1. L'amante lappone


    Data: 02/11/2018, Categorie: pulp, Autore: M.m

    ... mia moglie che mi ero fermato da un collega,Annika tornò ad essere persona, non scopammo più quella notte, ci accarezzammo, ci consolammo, ci abbracciammo, ci volevamo bene e quello era l'unico modo di dimostrarlo, quella notte, tra le sue braccia, vicino a lei e alla sua dolcezza, mi sentii finalmente al sicuro e protetto, come se non dovessi temere nulla, accanto a lei non c'era quell'atmosfera asfissiante che c'era a casa mia, accanto a lei mi sentivo come avvolgere dalla luce più perfetta, accanto a lei nessuno dei mostri interiori poteva ferirmi, accanto a lei stavo finalmente bene, avevo finalmente trovato una donna che mi facesse fremere il cuore di gioia. Una volta a settimana andavo da lei, non mi importava se mia moglie si incazzava, Annika era il sesso e l'amore, Annika era il mio ossigeno, Annika era tutto per me e non vi avrei mai rinunciato. Mi svegliai, io prima di Annika, eravamo legati al letto, c'era mia moglie, aveva scoperto tutto, non sapevo cosa fare, non sapevo nemmeno se quello che vedevo fosse reale oppure no, se fosse solo un fantasma creato dal mio inconscio, invece mia moglie era reale ed era molto incazzata, dopo averla messa incinta quando eravamo ancora fidanzati, dopo averla costretta ad una vita di merda, dopo averle tolto tutto, osavo trombarmi la puttanella nordica, era una colpa imperdonabile, mia moglie prese un coltello, sapevo cosa avrebbe fatto, ci avrebbe uccisi, non temevo di morire, volevo solo stare con Annika fino alla fine, non ...
    ... voleva, prima avrebbe ucciso Annika davanti a me, l'avrebbe sfigurata, l'avrebbe macellata, l'avrebbe ridotta in poltiglia, avrebbe polverizzato la bambola gonfiabile che mi scopavo, le cavò gli occhi, avrei tanto voluto fermarla, strozzare quella puttana, spaccarle la testa sul pavimento, non potevo, ero legato, le amputò i seni, quei seni naturali e perfetti,, glieli staccò di netto, li gettò a terra, quei seni magnifici, quella donna magnifica, deturpati in quel modo, odiavo mia moglie all'infinito, non si accontentava di aver reso la mia vita un inferno, ora distruggeva anche la mia unica ragione di vita, me la distruggeva davanti agli senza che potessi fare qualcosa per salvarla, per consolarla, ero impotente davanti a mia moglie, alla fine mia moglie la prese nel culo, nel punto dove il marito se la fotteva, dove quell'essere orribile del marito se la scopava, voleva punirmi, voleva farmi vedere fino a che punto avrebbe torturato la puttanella nordica che mi scopavo, mia moglie mi odiava,aveva gettato la sua laurea in legge a Cambridge nel cesso per colpa mia,non aveva trovato la felicità per colpa mia, aveva sacrificato la sua vita per la famiglia per colpa mia, io non contento mi fottevo quella ragazza, dovevo pagare tanto, alla fine Annika morì, ero sotto shock e speravo che tutto questo fosse un incubo, non lo era, cazzo, non lo era, era tutto vero, Annika non sarebbe più stata con me, non me la sarei più scopata e non avrei più provato il calore delle sue carezze, ...
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