1. La troia di una vita


    Data: 04/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Inconsolabile, Fonte: EroticiRacconti

    Ci sarà chi non ci crederà. Ma è la pura verità. Sono vecchio, ma l’idea del sesso non mi abbandona. A tenerla viva è il ricordo di mia moglie. Mia moglie che non c’è più ma che era tanto sexy e troia da rimanere vivissima nei miei ricordi, con la mia mente che continua a sentire la sua voce che mi racconta le sue imprese sessuali. E io mi eccito, oggi come allora, e ho voglia di dirlo a tutti. Mia moglie era molto carina. Rossi naturali i capelli e tutti i suoi peli. Alternava sorrisi luminosi un po’ infantili a sguardi sensuali che invitavano a saltarle addosso. E tanti le saltarono addosso, con suo pieno piacere. Per poi raccontarmi tutto procurando grande piacere anche a me. Come le dicevo, era la mia troia, la mia puttana, la mia bagascia. Sono stati oltre quaranta anni di godimento, suo me mio certo, ma anche di tanti altri. O, se si preferisce, con tanti, ma anche con me. Nel senso che a durare tanti anni sono state anche alcune sue relazioni sessuali con altri, come quella con uno dei cognati. E ciò assieme ad alcuni altri uomini con cui si è incontrata per anni, oltre alle decine con cui ha scopato episodicamente, magari una sola volta: “C’ho chiavato mezz’ora dopo averlo incontrato”, mi disse una volta. La sua ricerca del piacere l’aveva portata a vivere esperienze sempre più forti. Con due uomini, le orge con tre, quattro, cinque uomini. I rapporti anali, fino alla doppia penetrazione. “Non capivo più niente tanto che godevo” sono state le sue parole nel ...
    ... ricordare la prima volta con un cazzo davanti e un altro nel culo. In questa escalation di ricerca di orgasmi sempre più profondi. Fino appunto, alla ricerca della relazione di pochi minuti, ai rapporti con gli sconosciuti, alla prostituzione “per il piacere di sentirmi puttana fino in fondo”, erano state le sue parole. Ci sarà chi non ci crederà. Ma è la pura verità. Tutto questo con mio sommo piacere. La volta che a letto scoprii che mi piaceva sentirle dire che era stata con un altro (un medico del reparto ospedaliero dove lei era infermiera) dopo l’orgasmo le dissi di farlo ancora. Era l’inizio di una lunga storia di sesso in cui riconoscemmo entrambi di aver avuto la fortuna di incontrarci: io con il piacere di saperla puttana e sentire i suoi racconti, lei amante del cazzo, di tanto cazzo, che poteva cercare e prendere senza le preoccupazioni delle mogli con marito geloso, o solo ipocrita (perché moltissimi sono gli uomini che amano le troie ma la moglie, no, non deve essere troia…). Così già avanti con gli anni mi ha raccontato che quando stava tornando a casa da qualche serata passata a cena e poi a chiavare, si rendeva conto di eccitarsi al pensiero che una volta a letto avrebbe preso anche il mio cazzo, con piacere e con un altro orgasmo. Sono tanti gli episodi che mi vengono alla mente. E ho voglia di raccontare. Per un lungo periodo ho lavorato lontano da casa. Partivo il lunedi mattina e tornavo il venerdi sera. Ogni giorno ci sentivamo telefonicamente e dopo le ...
«1234...»