Una giornata in campagna
Data: 05/11/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: PattyeFranco
... stuzzicare la passera, più io aumentavo di intensità sul suo pene. Lo leccavo per tutta la lunghezza, per poi affondarlo tra le mie labbra, facendole scorrere il più a fondo possibile, accompagnando il tutto anche con la mano.
Vista la tanta intensità del mio affondare quel membro tra le mie labbra, lo stavo portando quasi al limite del piacere. No, non dovevo avere fretta di farlo godere, dovevamo godere ancora di tanto altro piacere, quindi mi resi conto di fermarmi un attimo, di prendere un attimo di fiato.
Era tanta l'eccitazione, il desiderio, ma preferii rallentare quella corsa al piacere, quindi lo feci scendere da sopra di me e facendolo sdraiare al mio fianco, mi girai sul fianco verso di lui e ricominciai a baciarlo di nuovo con passione, stringendoci in un forte abbraccio.
Durante quel bacio, pieno di desiderio e passione, girandoci e rigirandoci su quel mucchio di fieno, finì che mi ritrovai seduta sopra di lui.
Fu a questo punto che un pensiero mi passò per la testa: “ma quanto tempo ci vuole per andare a prendere una forca e due rastrelli? Cosa penseranno Gianni e Arianna di questa nostra lunga assenza?”, Franco sicuramente immaginerà il tutto e potrebbe anche esserci la possibilità di un suo intervento, anche Arianna potrebbe sospettare, visto il nostro lungo discorso, ma Gianni era sicuramente all'oscuro. Ma pensai anche: “...e chi se ne frega? Ora mi godo il momento”.
Ero sopra Giorgio, seduta su di lui, eccitata e vogliosa. Lui che non ...
... finiva di accarezzarmi il seno e il corpo, tirandomi spesso a se per baciarmi. La passera era ancora distante dal suo membro desideroso, ma non passò molto per arrivare al loro incontro, lentamente dalla sua pancia, scivolai fino a sentire quel massiccio membro, era veramente qualcosa di ingente, vibrante di desiderio. La mia passera, ora, era sopra di lui, quindi iniziai a scorrerlo avanti e indietro, volevo gustarmi per un po' quel movimento molto intrigante, prima di sentirlo ad affondare dentro di me.
Ora ero veramente all'estremo del desiderio, con le mani di Giorgio perennemente sul mio seno e che ansimava di desiderio, finché dopo avermi ancora tirata a se per baciarmi, quel forte desiderio divenne realtà. Mi raddrizzai ben seduta su di lui, mi sollevai un poco, presi il suo membro nella mano e lo indirizzai tra le labbra umide, quindi lentamente mi abbassai, facendolo finalmente affondare dentro di me.
Che straordinaria sensazione, duro e massiccio, vibrante, nel affondare dentro di me mi lasciai andare in un vero gemito di piacere, anche Giorgio ansimava mentre quel suo membro affondava in quel tanto atteso momento, ancora sussurrava parole quasi incomprensibili, ma sempre di gratitudine.
Iniziai così cavalcando Giorgio con passione e gran piacere, sentivo il suo membro con vera gioia, lo stavo cavalcando molto lentamente, facendolo scorrere per tutta la lunghezza, mi alzavo e poi scendevo, mi muovevo in tutti i modi per sentirmi sempre più a fondo quella ...