1. LA PROFESSORESSA


    Data: 06/11/2018, Categorie: Lesbo Dominazione / BDSM Autore: PARON MARIO, Fonte: RaccontiMilu

    ... lasciando andare. Impercettibilmente sempre stando in piedi allargai le gambe come per facilitarla e spinsi il mio petto in avanti. E lei quasi cambiando registro dette un succhiotto alle pinte dei miei seni che spiccavano sotto la stoffa del mio intimo, fu un attimo , quella bocca….una scossa….piacere e niente altro , gemetti e lei ne approfittò per infilare la punta di un polpastrello in me….e io per tutta risposta mossi i fianchi quasi a invitarla a entrare più in profondità. Le mie gambe stavano cedendo, mi dovevo distendere , la testa mi girava, le sensazioni erano troppo forti. L’abbracciai, cercando di aderire a lei il più possibile, i suoi capelli erano sul mio viso, la sua bacca mi stava lavorando i seni orami liberi perché una volta accortasi che non opponevo resistenza la sua mano dalla mia nuca era scesa lungo il mio corpo per andare a far saltare la chiusura del reggiseno. I miei seni erano liberi e quel volto li accarezzava, ci passava lentamente sopra la guancia e con la sua lingua a tratti giocava con i miei capezzoli. Cedetti, le mie gambe si ...
    ... piegarono e ci trovammo sul pavimento dello spogliatoio. Una stanza spoglia un paio di armadietti, una panca e delle casse di liquori, ma in quel momento eravamo come perse eravamo in un'altra dimensione. Ora lei era distesa su quelle tavole, sembrava che il suo corpo non sentisse quanto erano dure impegnato com’era a gustarsi tutte quelle sensazioni, i suoi seni erano completamente scoperti e gli slip erano a metà gamba. Mostrava il monte di venere e il suo cespuglio brillava di ciprigno, era letteralmente un lago, non pensava di reagire in quella maniera anche se ricordava che una cosa del genere era già successa con una sua compagna di università anni prima. La donna che l’accarezzava fu davanti a lei in ginocchio e guardandola, con gesti rapidi si liberò i seni. Due seni pesanti, letteralmente due mammelle da vacca, ma in quel momento a lei non interessava, sapeva quello che l’altra voleva fare, e lo fece, li strofinò sul suo corpo andando risalire per poi stuzzicare i suoi capezzoli, capezzolo contro capezzolo, brividi, piacere e questo era l’inizio …..CONTINUA 
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